Se la Regione non ottempera alla sentenza del TAR modificando la graduatoria è possibile nominare un commissario ad acta che modifica d’imperio la stessa graduatoria assegnando le somme del bando diversamente da quanto deciso dalla regione.

E’ quanto ha deciso il tar di Palermo che ha nominato il segretario generale della Regione siciliana come Commissario ad acta presso l’assessorato regionale all’agricoltura per modificare una graduatoria per la concessione di contributi per il sostegno ad investimenti in favore della trasformazione e/o commercializzazione dei prodotti agricoli.

protagonista della vicenda la società Parlapiano Fruit, con sede a Ribera, che partecipava alla procedura
presentando una domanda di contributo che veniva collocata, inizialmente, tra quelle ammissibili ma non finanziabili per mancata capienza delle risorse disponibili ma in seguito, grazie allo scorrimento della graduatoria, la domanda presentata dalla società riberese veniva collocata tra le istanze finanziabili.

Successivamente, la società riceveva una comunicazione di avvio del procedimento di archiviazione dell’istanza per omessa presentazione della documentazione attestante la cantierabilità del progetto nel termine di novanta
giorni dalla data di pubblicazione della graduatoria provvisoria. Una contestazione che per la società era priva di fondamento. Nonostante i chiarimenti forniti l’Assessorato confermava, però, l’archiviazione della pratica.

La vicenda finiva davanti al TAR Sicilia, al quale l’azienda si rivolgeva con il patrocinio degli avvocati Girolamo Rubino e Lucia Alfieri, lamentando molteplici profili di illegittimità.

La prima sezione del TAR Sicilia, Palermo, condividendo le tesi difensive degli Avvocati Rubino e Alfieri, accoglieva, con Ordinanza n. 238/2019, la richiesta di sospensione dell’esecuzione del provvedimento impugnato, disponendo l’ammissione con riserva della società ricorrente alla procedura selettiva.

Tuttavia, l’Amministrazione non dava esecuzione all’Ordinanza. Serviva una nuova istanza al Giudice Amministrativo con la quale l’azienda chiedeva di ordinare all’Amministrazione regionale di procedere all’esecuzione del predetto provvedimento cautelare entro un congruo termine.prima

Con Ordinanza del 23.09.2019, il TAR. Palermo ha accolto l’istanza presentata dalla Parlapiano Fruit, ordinando all’Amministrazione regionale di dare esecuzione al provvedimento cautelare, concludendo l’istruttoria prevista per l’ammissione dell’istanza della società nell’elenco delle pratiche ammissibili e cantierabili entro il termine di 20
giorni.

Inoltre, con lo stesso provvedimento, il Tar Palermo ha nominato quale Commissario ad Acta il Segretario Generale della Presidenza della Regione siciliana, il quale provvederà a dare esecuzione all’Ordinanza Cautelare, nell’ipotesi di ulteriore inerzia da parte dell’Assessorato all’Agricoltura.

QUI LA REPLICA DELL’ASSESSORE

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