È partita oggi da piazza Verdi, davanti al Teatro Massimo, l’edizione 2025 della Targa Florio, la storica corsa automobilistica, che da oltre un secolo racconta la Sicilia al mondo.

A dare il via alla manifestazione è stato il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, che ha sottolineato il valore culturale, economico e identitario dell’evento.

“La partenza della Targa Florio rappresenta sempre un momento di grande emozione e orgoglio per tutti i siciliani”, ha dichiarato Schifani, evidenziando come questa corsa non sia solo sport, ma anche memoria collettiva e proiezione verso il futuro.

“Questa manifestazione, la più antica gara automobilistica del mondo, continua a essere un simbolo della nostra identità e della nostra capacità di coniugare tradizione, innovazione e passione”.

Dalla città alle montagne, la Targa Florio infiamma le strade dell’isola

Domani mattina alle 8 scatterà ufficialmente la gara, che animerà le strade siciliane fino a domenica, con gli arrivi attesi dalle 15:10 in poi. Sarà un’edizione intensa, tutta da vivere.

Il centro operativo è stato allestito all’Università degli Studi di Palermo, che ospita il paddock e le aree di riordino, sia all’aperto che all’interno del Museo storico dei motori e dei meccanismi.

L’iniziativa sta coinvolgendo attivamente studenti e curiosi, creando un clima di grande partecipazione. Il percorso prevede quattro prove speciali, ognuna da ripetere tre volte: la celebre “Targa” di 10 km, il tratto “Campofelice-Collesano” da 12,6 km, la “Scillato” di 13,15 km tra Scillato e Polizzi, e la breve ma tecnica “La Generosa”, lunga 2,25 km. In totale, i piloti affronteranno 781,29 km, con 113,70 km cronometrati.

Ritorno del marchio Lancia e sinergie culturali

A rendere ancora più significativo l’appuntamento di quest’anno è il ritorno del marchio Lancia, che lega il proprio nome a una gara storicamente prestigiosa. Ma non solo: l’edizione 2025 si arricchisce anche grazie alla collaborazione con l’Università di Palermo, un elemento che, secondo Schifani, “rende l’evento ancora più ricco dal punto di vista culturale e formativo”.

La Regione Siciliana, ha assicurato il presidente, continuerà a sostenere con convinzione la Targa Florio, in sinergia con l’Automobile Club d’Italia e gli altri enti organizzatori. “Vogliamo valorizzare questa eccellenza che racconta al mondo la bellezza, l’ingegno e la vitalità della nostra Isola“.

Un volano per turismo e sviluppo

Oltre alla sua valenza sportiva, la Targa Florio si conferma uno strumento strategico di promozione per il territorio. “È un volano di promozione turistica, economica e culturale di assoluto rilievo”, ha ribadito Schifani, indicando l’impatto positivo che la manifestazione ha sull’immagine della Sicilia e sul tessuto produttivo locale.

L’avvio della gara è stato salutato da un folto pubblico, accorso per assistere al passaggio delle auto storiche e moderne che percorreranno le strade delle Madonie, nel cuore pulsante dell’entroterra siciliano. Un evento che unisce passato e futuro sulle strade dell’isola.