Un imprenditore edile palermitano che non poteva più lavorare per la crisi economica, afflitto dalla mancanza cronica di liquidità, e continuamente pressato ed importunato dalle società di recupero crediti, ha ottenuto un vero miracolo!

Il Tribunale di Palermo, infatti, con sentenza n. 106/2021, ha azzerato tutti i suoi debiti per oltre € 120.000,00 con la Banca Creditrice ed ha condannato l’Istituto di Credito anche a restituire € 110.000,00 all’imprenditore, oltre al pagamento delle spese legali pari ad € 15.000,00, poiché nei contri correnti erano stati riscontrati tassi e condizioni usuraie ed ultralegali per circa € 230.000,00.

Anche in questo caso il Tribunale ha applicato le sentenze della Corte di Cassazione che specificatamente stabilisce che “ai fini della determinazione del tasso d’interesse usurario, deve tenersi conto anche delle commissioni bancarie, delle remunerazioni richieste a qualsiasi titolo e delle spese, ad esclusione di quelle per imposte e tasse collegate all’erogazione del credito”.

Infatti, è ormai principio affermato della Suprema Corte che “si intendono usurari gli interessi che superano il limite stabilito dalla legge nel momento in cui essi sono promessi o comunque convenuti, a qualunque titolo, quindi anche a titolo di interessi moratori”.

Per fortuna l’imprenditore edile, non appena ricevuta la revoca dei fidi, si era rivolto ai legali dello Sportello Tutela Credito, che sono subito intervenuti bloccando il recupero crediti e citando la Banca per la restituzione degli interessi ultralegali ed usurai pagati in più, dopo aver fatto controllare tutti gli estratti conto alla Finlegal Consulting, società di consulenza bancaria.

“E’ triste constatare” precisa l’avv. Andrea Pace che ha assistito in giudizio la società, “che molte Banche hanno applicato negli anni scorsi, costi ed interessi spropositati ai propri clienti, soprattutto imprenditori, che si sono trovati di colpo in una situazione difficile per la costante diminuzione della loro attività ma così facendo consentono al debitore di poter bloccare la restituzione dei crediti concessi”.

Pertanto invito gli imprenditori in difficoltà che hanno ricevuto decreti ingiuntivi, pignoramenti o richieste di rientro immediate, e che hanno problemi di qualsiasi tipo con gli Istituti di Credito, a rivolgersi subito al proprio legale per essere consigliati ed assistiti.

Lo Sportello Tutela Credito unitamente con la Finlegal Consulting, hanno costituito a Palermo, in corso Alberto Amedeo n. 224, 226, e 228, un vero e proprio centro integrato di consulenza ed assistenza bancaria e finanziaria, dove è presente anche l’associazione di professionisti ed esperti di diritto bancario denominata Legal Credit e soprattutto numerosi legali, ai quali è possibile rivolgersi per avere un consiglio immediato riservato non solo ai privati ed imprese ma anche ai risparmiatori per ogni problema con Banche e Finanziarie, telefonando ai numeri 091/334492, 091/589970, oppure consultando i siti www.finlegal.it, www.sportellotutelacredito.it e www.legalcredit.wixsite.com/legalcredit.

Inoltre, il Consiglio Direttivo dello Sportello ha deliberato l’apertura di proprie sedi nella Sicilia orientale, per venire incontro a tutti gli imprenditori siciliani di Catania, Ragusa e Messina.