Si apre con il cabaret il cartellone di eventi del Teatro Jolly. Per la prima volta la stagione teatrale si presenta con una forma di spettacolo che è una convergenza di più generi, come dimostra la nuova produzione della compagnia di Gianni Nanfa dal titolo “E dov’è la novità?”. Tanto divertente quanto pungente, lo spettacolo è una denuncia alla tendenza tutta italiana ad abituarsi a tutto.

Non ci stupisce più niente, come conferma l’amara constatazione che la realtà ha superato la fantasia, e, pertanto, non ci indigniamo più. Il gioco del “chi l’ha detto?” apre in modo frizzante lo spettacolo con una divertente lettura dei più recenti temi di attualità. Segue un argomento molto discusso come il costo dei biglietti aerei che si riduce insieme allo spazio per il passeggero.

Ritorna puntuale il problema della sanità, e la satira politica compare e scompare con sapiente tempismo. Si ride senza sosta per la irresistibile comicità delle situazioni e delle battute corrosive, soprattutto quando l’argomento è molto intrigante. È il caso della tanto discussa dieta che fa vivere fino a 120 anni e che cattura un’intera famiglia, davanti al televisore.

Le doti canore di Giuseppe Giambrone e Roberta Lacca vengono evidenziate da duetti e parodie liriche di sicuro effetto. Nanfa, come un esperto direttore di orchestra, si diverte a spiazzare il pubblico con le sue incursioni e inserisce un tributo al cabaret più classico: un monologo sulle peripezie tragicomiche di un uomo che si sente perseguitato dalla cattiva sorte.

Il ritmo inarrestabile è garantito da Nicola Vitale che col suo pianoforte scandisce i tempi di tutte le gag. Sorprendente risulta l’affiatamento col nuovo acquisto Manfredi Di Liberto che interagisce con gli altri attori durante tutto lo spettacolo, e che coinvolge il resto della compagnia in alcune delle sue performance da fantasista. “E dov’è la novità?” replica al Teatro Jolly di Palermo dal 4 al 27 ottobre.

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