Gli amanti del teatro e del cinema hanno l’occasione di misurarsi con il lavoro dell’attore scoprendo, magari, un talento nascosto o un aspetto di sé finora ignorato. Recitare infatti è anche un modo per indagare se stessi “indossando” le emozioni di qualcun altro.

Questa opportunità arriverà a ottobre, con il lancio dei corsi di recitazione, sceneggiatura cinematografica, dizione e improvvisazione organizzati dal Teatroimpulso di Catania.

Stanislavskij diceva: “Ama l’arte in sé stessa, non te stesso nell’arte”. La prima cosa che chiedo agli interessati ai miei corsi è: ‘perché sei qui?’. Bisogna cercare di capire prima, per quanto possibile, le motivazioni che spingono ad avvicinarsi al nostro percorso”, afferma il maestro Mario Guarneri.

“Chiedo sempre la massima sincerità nella risposta altrimenti si inizia con il piede sbagliato un percorso verso il vero e, al di là di concetti filosofici, questo renderà difficile, se non impossibile, l’avvicinamento al nostro obiettivo. Anche la risposta: ‘non lo so’, per me è positiva. Non dobbiamo per forza sapere tutto prima, la nostra è una ricerca costante e infinita. Se uno sapesse tutto prima, non esisterebbero le scoperte.

Cerchiamo di educare a non essere educati, non ovviamente nel rapporto con gli altri, nel quotidiano, ma durante la nostra vita scenica nei limiti del ruolo e nel modo di pensare per arrivare alla libertà creativa. Ma attenzione al rischio di adagiarsi per comodità a una rigida tecnica anche se è stata una nostra scoperta che in passato ha funzionato.

Non puntiamo a creare dei professionisti, ma a far germogliare degli artisti che sanno ascoltare, cogliere e usare l’impulso che genera la creazione ispirata. Il semplice professionista usa la sua capacità e il suo sapere solo allo scopo di percepire una ricompensa economica. L’arte ha un valore a sé, non bisogna necessariamente trovargli un’utilità pratica.

Uno spettacolo serve a perfezionare la propria arte non a raggiungere un successo di pubblico. Se poi, con quello che si fa, si riceve il consenso del pubblico riuscendo anche a sostentarsi senza essere condizionati dal mercato allora questo è l’ideale”.

In arrivo anche spettacoli che impegneranno il teatro nella nuova stagione di eventi

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