Il 2023 si apre con l’avvio della stagione delle nomine alla Regione siciliana. Gennaio è il tempo delle nomine. Il governo Schifani si prepara allo spoils system negli enti e nelle società partecipate. Sul tavolo della giunta regionale potrebbero arrivare le prime di una lunga serie di scelte.

Sono una cinquantina le persone da nominare

In palio una cinquantina di posti di sottogoverno, tra cui Sas, Seus, Ast, Iacp, Maas. Una lunga serie di acronimi dietro i quali si celano aziende importanti che movimentano denaro, gestiscono personale, governano servizi essenziali fra cui anche il sistema delle ambulanze e dell’emergenza urgenza in generale (elisoccorso compreso), le case popolari, i mercati generali, i trasporti passeggeri su gomme e così via.

Primo approccio alle scelte

Il presidente della Regione e gli assessori hanno discusso ieri di paletti e criteri da utilizzare nel corso di una pre-giunta. Il primo tema da affrontare sono i tempi. lo spoil system, infatti, ha un termine oltre il quale la sostituzione dei vertici diventa ,molto onerosa per la Regione siciliana.

Accordo ancora lontano

Fra le forze politiche che compongono la maggioranza, però, l’accordo è ancora distante. I tempio, però, sono stretto,. Entro metà mese scade il margine assegnato dalla legge alla nuova giunta per chiudere i contratti dei dirigenti nominati dalla precedente amministrazione.

La stagione dei commissari

in assenza di accordo sui nomi, anche nelle partecipate, inizia, così, la stagione dei commissari. Oggi la giunta convocata dal presidente Renato Schifani nominerà un lungo elenco di funzionari regionali ‘interni’ ,mettendoli alla guida provvisoria delle aziende con CdA in scadenza, o commissionari o al posto di vertici aziendali che non sono ‘graditi’ a questa amministrazione. i commissari resteranno in carica fino alla nomina dei nuovi vertici che avverrà nelle prossime settimane, gradualmente, man mano che le forze politiche troveranno i relativi accordi.

Tempo di dirigenti generali

Subito dopo verrà il tempo delle nomine anche dei dirigenti generali della Regione siciliana. Per loro, alti burocrati alla guida dei dipartimenti dell’amministrazione, c’è tempo fino a metà febbraio. In realtà qualcuno già è stato fatto e si è insediato ma solo la dove c’erano in corso interim e chiari accordi.

Nomine, dunque, senza fretta, in più passaggi, ma che dovrebbero vedere la luce nel giro, al massimo, di un paio di mesi.

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