L’impero del Cavaliere potrebbe perdere un pezzo importante. Silvio Berlusconi è in proncinto di cedere le quote azionarie de “Il Giornale” al gruppo guidato dalla famiglia Angelucci, già proprietaria di quotidiani quali “Il Tempo” e “Libero”. Un passaggio di consegne che segnerà la fine di un’era per il leader di Forza Italia. E, all’interno del partito, qualcuno pensa già al futuro. In particolare in Sicilia, dove Renato Schifani, governatore in carica, si trova a fare i conti con il coordinatore regionale Gianfranco Miccichè, non senza parecchie difficoltà.

Renato Schifani e la strategia per le amministrative di Primavera

Al momento tutto tace nelle segreterie di partito, anche se si avvicina un appuntamento importante come quello delle elezioni amministrative di primavera, nelle quali si rinnoverà il governo, fra le altre, della città di Catania. Una piazza centrale negli equilibri della politica regionale e sulla quale l’ex presidente del Senato potrebbe fare un ragionamento più ampio. Ad oggi si tratta solo di ipotesi, ma pare che non sia da escludere la possibilità che il presidente della Regione possa presentare una propria lista, magari allargata ad alcune anime del centro e ai “delusi” del centrosinistra.

Scelta che deriverebbe dai rapporti incrinati con l’ex presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè, rimasto scontento dai nuovi equilibri di partito e dalla centralità garantita dallo stesso Renato Schifani all’ala facente capo all’assessore al Bilancio Marco Falcone, quest’ultimo per l’appunto di origini catanesi e che fra poco compirà 52 anni (più precisamente il 5 gennaio).

Forza Italia, comunque vada, dovrà cambiare pelle nel prossimo futuro. La presenza di un pilastro, a livello nazionale, come l’ex presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani potrà garantire quella continuità istituzionale ricercata. Ma è chiaro che, una volta che Silvio Berlusconi lascerà, si dovrà identificare un nuovo percorso moderato. La Sicilia come laboratorio politico per il futuro? Staremo a vedere. Quel che è certo è che Renato Schifani ci penserà su parecchio. Un ipotesi che potrà avere luogo soltanto in caso di uno scossone deciso all’interno della compagine azzurra. Un futuro incerto quindi, ma che comunque rimane una concreta possibilità.

 

 

 

 

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