Conti della Regione, sanità e semplificazione amministrativa: questi, fra gli altri, i temi affrontati dal presidente della Regione Renato Schifani durante la conferenza stampa di fine anno tenuta a Palazzo d’Orleans questo pomeriggio. Contesto nel quale il governatore ha annunciato diversi incontri col governo nazionale già a partire dal mese di gennaio.

Schifani sui conti, “Credito da 9 miliardi mai esistito”

Momento di confronto con i giornalisti chiuso dal tradizionale brindisi di auguri con i giornalisti. Il governatore è arrivato alla conferenza stampa, dopo aver concluso la riunione di Giunta iniziata intorno a mezzogiorno. Fatto che logicamente ha animato l’intervento dell’ex presidente del Senato, che è partito nella sua disamina dallo stato dei conti della Regione, in particolare dall’accordo raggiunto con lo Stato.

“Al centro della mia azione politica ci sono i siciliani. Sono aperto a collaborare non solo con la maggioranza ma anche con le opposizioni, a patto che non siano toni da campagna elettorale. Sono stato preso anche per pazzo perchè, secondo qualcuno, ho rinunciato a 9 miliardi di crediti. Sfido chiunque a trovare una sentenza che riconosca tale somma. Li si tocca il fondo per un opposizione che non è in grado di avanzare una proposta. E’ inutile ribadire che un credito da 9 miliardi non è mai esistito. Le sentenze della Corte Costituzionale hanno dato torto alle richieste dei governi dell’epoca”.

Schifani prosegue, sottolineando la bontà del lavoro svolto a Roma. “L’impegno che avevamo chiesto al ministro Giorgetti è stato mantenuto: sono arrivati 200 milioni. Inoltre, c’è la promessa di aumentare questo contributo nei prossimi anni. C’è scritto nell’accordo. La norma spalmadebiti ci ha salvati da una sentenza della Corte dei Conti”.

Sul Pnrr “Stanziati 200 milioni per i progettisti”

Il presidente della Regione parla di come è stato affrontato il caro bollette con costi sempre più alti ed insostenibili per le famiglie e le imprese. “Abbiamo stanziato ben 300 milioni destinati alle imprese per il caro bollette, oltre a 200 milioni per le famiglie e 50 destinati ai Comuni”.

Proprio sugli enti locali dell’Isola, Renato Schifani sottolinea la necessità di potenziare la macchina burocratica. Ciò in vista della gestione dei fondi del PNRR. Questione sulla quale si lavora alla proposta fatta in Giunta con l’assessore Andrea Messina. “Per i Comuni prevediamo di stanziare 200 milioni per dare incarichi a progettisti per portare avanti i bandi europei. Abbiamo questa scommessa che avvieremo. Sono stanco di sentire che i comuni della nostra terra perdono importanti occasioni di sviluppo”.

“Bilancio entro il 31 gennaio, per i miracoli ci stiamo attrezzando”

Poi la parentesi sui conti della Regione. Il governatore ha sottolineato la bontà del lavoro svolto dall’assessore al Bilancio Marco Falcone in merito all’esercizio provvisorio e alla legge finanziaria. Atti che saranno affrontati ad inizio 2023 all’Ars. “Sarà la prima volta che avremo un bilancio entro il 31 gennaio. C’era la volontà di realizzare la manovra entro l’anno. Ma per i miracoli ci dobbiamo ancora attrezzare. Questo Governo si è insediato nei primi di novembre. Era un tentativo dell’assessore all’Economia, anche se ci siamo dovuti confrontare con la rigidità delle date”.

Questione Ita, “Cercheremo terzo vettore”

Chiuso il capitolo bilancio, il governatore si è concetrato sul tema del caro voli. Questione sulla quale proprio Renato Schifani si è rivolto all’Antitrust. Ma il presidente della Regione va oltre ed annuncia la sua ricetta per risolvere la problematica.

“Ho incontrato l’amministratore delegato di Ita. Ho tenuto ferma la mia posizione e ho preso atto del fatto che Ita si è accorta dell’accensione del faro da parte dell’Antitrust. Al di là delle sanzioni, la soluzione è fare abbassare i prezzi dei voli. E lì ci stiamo muovendo. Stiamo lavorando all’eventuale arrivo di un terzo vettore, che rompa il cartello“.

Verso la privatizzazione aeroporto di Palermo

Schifani torna a parlare della privatizzazione dell’aeroporto di Palermo e di altri scali nell’isola. “Mi chiedo perché tutti i terzi vettori siano fuggiti dall’aeroporto di Palermo. Qualcosa ci sarà stato. Questo fa il paio con la mancata privatizzazione di alcuni aeroporti siciliani. La Regione perde sei milioni l’anno a Trapani.”

“La situazione aeroportuale di Catania è buona – ha proseguito -. Ha avviato le procedure di privatizzazione. Al proprio interno prevede lo scalo di Comiso, che va rilanciato anche attraverso l’arrivo dei cargo, anche se servono strutture laterali. Nello stesso tempo, la rete aeroportuale è quella che vede unite Palermo, Trapani e Lampedusa. Quest’ultima vive uno stato di crisi. C’è il rischio di revoca della concessione da parte di Enac. Dovremmo intervenire entro l’estate”.

Bando manager sanità

Novità anche sul fronte della Sanità. Uno dei temi più caldi della riunione di Giunta conclusasi nel primo pomeriggio. Questione sulla quale Renato Schifani annuncia cambiamenti in tema di trasparenza. “Abbiamo approvato il nuovo bando per i nuovi manager della sanità. E’ un bando che contiene delle novità. Fra questi il fatto che i colloqui saranno resi in forma pubblica. Contiamo di chiudere il bando entro maggio-giugno. E, per questo, abbiamo trasformato gli attuali direttori generali in commissari. Contiamo che tale iniziativa porta ad un cambiamento.

“Non possiamo perdere questa partita – prosegue Schifani -. E su questo mi dedicherò moltissimo. Ho individuato dei fondi nazionali per riattivare i lavori del polo pediatrico del Policlinico. Al contempo, ho partecipato ad una conference call con assessori e i tecnici. Conto di completarlo nel giro 2-3 anni. Vigilerò tantissimo sulle aree di pronto soccorso. Mi è stato assicurato che entro fine gennaio saranno consegnate alla cittadinanza le aree di emergenza del Policlinico”.

La proroga del personale Covid

Altro tema caldo è senza dubbio il personale sulla emergenza Covid. “Sul personale amministrativo abbiamo fatto una scommessa. Credo su una sanità di territorio che si rafforzi ed alleggerisca la pressione sugli ospedali. Per rafforzarla, occorre anche dotarla di personale tecnico, di nuove strutture. La medicina di territorio è tutta da realizzare in Sicilia. Ho ricevuto il personale covid e si è dichiarato disponibile ad un percorso di collocazione incentrato sulla futura manovra che vogliamo realizzare. Questa proroga ci costa, perché dovremmo pagarlo noi”.

“Ci stiamo impegnando per la semplificazione”

Il presidente della Regione dedica poi una parantesi al tema dei rapporti fra imprese e pubblica amministrazione, riconoscendo alcuni errori del governo precedente. “Ci stiamo fortemente impegnando su un’azione promossa in campagna elettorale, ovvero la semplificazione. Abbiamo parlato un’ora del comitato tecnico-scientifico presieduto dal dimissionario professore Algerini. Sul tema, abbiamo registrato un grande grido di dolore delle aziende, dettato dal fatto che quest’organismo ha paralizzato la Sicilia”.

Ho letto il decreto a firma Cordaro. Non me ne voglia, ma dopo le prime sei pagine mi sono rifiutato di leggerlo – attacca duramente Schifani -. Stiamo lavorando per semplificare questo decreto e, per fortuna, lo possiamo fare con un atto amministrativo. Saremo attenti all’ambiente, ma saremo molto rigorosi. Ho chiesto a tutti gli assessori un contributo da suggerire all’assessore Pagana sulle nuove regole”.

Su autonomia differenzia

Sull’autonomia differenziata, “a gennaio – osserva Schifani – incontrerò il ministro Calderoli. Parleremo del principio di insularità. Per parlare dell’attuazione degli articoli 36 e 37 dello Statuto.

“A gennaio incontro con Anas su investimenti per la Palermo-Catania”

In tema di infrastrutture, il presidente della Regione annuncia un incontro urgente con Anas sullo stato della Palermo-Catania. “Ho trovato lo stato manutentivo della Palermo-Catania assolutamente offensivo per i siciliani. A gennaio incontrerò l’amministratore delegato dell’Anas. Verrà con me l’assessore Aricò. Parlerò di investimenti che Anas intende realizzare. Non posso che essere contento di questo aspetto, ma chiederò un cronoprogramma certo sui lavori della Palermo-Catania“.

Su Bellolampo: “Prima tranche settima vasca entro febbraio”

A domanda specifica in conferenza stampa, il governatore ha risposto sull’emergenza rifiuti che ha interessato i comuni del Palermitano e sulla richiesta di poter accedere, una volta completato, al primo lotto della settima vasca di Bellolampo. “Non era un tema all’ordine del giorno della Giunta. Ma è chiaro che stiamo lavorando con l’assessore Di Mauro al fine di velocizzare l’iter. Abbiamo avuto alcuni intoppi con delle certificazioni. Penso che entro febbraio sarà pronta la prima tranche della settima vasca”.

Sul tema del rinnovo del Dipartimento Acqua e Rifiuti, “parliamo di un settore nevralgico per il Governo Regionale e dell’Isola. Stiamo cercando di reperire all’interno dei ranghi regionali figure che possano ricoprire ruoli apicali, anche se non posso escludere il ricorso a figure esterne“.

Una soluzione, quella all’emergenza rifiuti, che Renato Schifani individua con estrema precisione. “Per quanto riguarda i termovalorizzatori, penso di essere stato abbastanza chiaro. Senza un ricorso alla norma Gualtieri, che dà poteri speciali in materia, sarà difficile vederli sorgere. Oggi non c’è alternativa: o realizziamo i termovalorizzatori, oppure staremo sempre ad inseguire l’emergenza. A gennaio avrò un incontro con il ministro Pichetto nel quale chiederò di essere nominato commissario per l’emergenza rifiuti”.

 

 

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