Momenti di tensione questa mattina al mercato ortofrutticolo di Palermo alla riapertura. Da un lato tanti abusivi che volevano entrare al mercato dall’altro gli agenti della polizia municipale che avevano l’obbligo di rispettare le norme previste dal decreto del governo sugli accessi nella struttura di via Montepellegrino.

Tanti gli abusivi tra venditori e soprattutto quanti lavorano al mercato caricando e scaricando la merce. Questi ultimi volevano entrare anche se molti non avevano le mascherine e non avevano titoli per entrare nel recinto di via Montepellegrino.

Ci sono stati momenti di forte tensione tra spintoni e sputi rivolti agli agenti di polizia municipale. Una situazione incandescente che ha portato alla chiusura anticipata dei padiglioni. La sirena infatti è suonata prima facendo uscire tutti dall’area di rivendita di frutta e ortaggi.

Per riportare la calma sono intervenute diverse pattuglie della polizia municipale in aggiunta degli agenti che stavano lavorando dalla notte.

Quanto avvenuto la notte appena trascorsa sarà segnalato agli organi competenti: alla prefettura, al questore e al sindaco.

“Per operare nel pieno rispetto delle norme serve un sistema di controllo per far fronte alla massa di commercianti di Palermo e provincia che oggi si sono riversati nel mercato. – spiegano qualcuno che ha trascorso la notte al mercato – Nelle condizioni in cui si è operato ieri non si può certo operare in piena sicurezza”.

“La riapertura del mercato ortofrutticolo stamattina ha visto momenti di alta tensione tra la polizia municipale e i tanti venditori, più o meno abusivi, che tentavano di entrare dentro la struttura nonostante le rigide restrizioni imposte dal Comune”.

Lo afferma Sabrina Figuccia, consigliere comunale dell’Udc di Palermo, che prosegue: “E’ davvero assurdo che a garantire la sicurezza ed il rispetto delle regole stamattina sia stata inviata una sola pattuglia composta da appena 4 vigili, tra l’altro non più giovanissimi, che hanno dovuto fronteggiare centinaia di addetti, molti dei quali non perfettamente in regola, perché componenti dell’enorme “esercito” di fruttivendoli che quotidianamente si piazzano ad ogni angolo di strada per vendere un po’ di merce.

Finora, come ha ammesso poco tempo fa il nostro sindaco, questo fenomeno era più o meno tollerato in nome di una sorta di “pace sociale”. Ma adesso, questi tempi di emergenza impongono altro: ecco perché adesso è diventato indispensabile l’uso dell’esercito, con i militari che possano affiancare i vigili urbani nell’enorme lavoro di controllo e sorveglianza, non soltanto dei mercati, ma di tutta la città”.

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