Attimi di tensione in via Trinacria a Palermo all’ingresso del dipartimento lavoro della Regione siciliana dove il commissario provinciale dell’Udc nonchè segretario particolare dell’assessore al lavoro Gianluca Micciché, Marianna Caronia, sarebbe stata aggredita e pesantemente apostrofata da alcuni manifestanti che stavano protestando davanti ai locali.

La situazione è sempre rimasta sotto controllo grazie all’intervento immediato dalla Digos che presidiava la manifestazione anche se i manifestanti ci tengono a precisare che la loro è stata solo una aggressione di natura verbale e non certo fisica.

Non è dello stesso avviso chi si trovava sul posto che parla di spintoni e del tentativo di impedire l’accesso ai locali al segretario dell’assessore.

Per quasi tutta la mattina si è respirata tensione intorno ai locali dell’assessorato anche se l’episodio sembra sia rimasto circoscritto.

“Nessuna aggressione” dice però la portavoce dei manifestanti che appartengono tutti all’Ipab Palagonia di Palermo. “Non abbiamo atteso la Caronia in strada, al contrario avevamo un appuntamento con lei. la segretaria particolare dell’assessore si era impegnata con noi a mantenere il commissario straordinario dell’Ipab che sta lavorando bene e, poco, alla volta, sta cercando di pagare gli arretrati (i lavoratori hanno ricevuto solo ora lo stipendio di agosto ndr) ma voci insistenti dicono che il commissario sta per essere, invece, sostituito. Volevamo chiederle spiegazioni”

“Nonostante l’appuntamento la Caronia non si è presentata, poi ha annunciato un ritardo e quando è arrivata ci ha lasciato capire che il commissario sarà sostituito per motivi politici. Gli animi si sono scaldati, abbiamo alzato tutti la voce, sia noi sia lei. ma nessuno si è permesso di metterle una sola mano addosso”.

“Quando la Caronia è andata via l’abbiamo seguita nei corridoi del quinto piano, forse le abbiamo anche urlato contro. ma mai nessuno contatto fisico, solo l’esasperazione di gente senza stipendio e sotto sfratto. la frase più forte che è stata pronunciata è ‘lei si assumerà la responsabilità politica di queste scelte’ nulla di più”

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