Manette per un giovane di 22 anni, originario di Palermo ma residente a Bagheria con l’accusa di furto aggravato. E’ stato sorpreso, in flagranza, mentre era intento a rubare materiale ferroso dai carabinieri della stazione di Ventimiglia di Sicilia: l’operazione è scattata grazie ad una segnalazione anonima a seguito di movimenti sospetti notati presso un immobile in contrada Traversa, a Ventimiglia di Sicilia.

L’arresto

I militari dell’arma si sono immediatamente recati sul posto e, una volta individuata la struttura indicata, sono entrati in silenzio per sorprendere l’autore del furto. Il giovane, già noto alle forze dell’ordine, è stato trovato intento a caricare materiale ferroso all’interno della propria auto e pronto a dileguarsi. Il tempestivo intervento dei carabinieri ha impedito la fuga e ha consentito il recupero dell’intera refurtiva poi riconsegnata al proprietario dell’immobile.

Il 22enne è stato condotto davanti al giudice per le indagini preliminari del tribunale di Termini Imerese che ha convalidato il fermo.

Episodi analoghi in città

Un minorenne è stato arrestato dagli agenti del commissariato di San Lorenzo dopo essersi reso responsabile di una rapina ai danni di un altro giovane. E’ successo il mese scorso. Protagonista del misfatto è un quindicenne che, dopo aver aggredito un coetaneo e avergli sottratto lo scooter ha tentato di sfuggire alla cattura dando avvio ad un inseguimento. Il giovane è finito in manette con l’accusa di rapina e resistenza a pubblico ufficiale.

Il fatto sarebbe accaduto in viale Margherita di Savoia, dove una pattuglia ha assistito direttamente alla scena dell’aggressione. Gli agenti hanno visto visto il giovane colpire la vittima e impossessarsi del ciclomotore, dando il via all’inseguimento.

La fuga

La fuga si è sviluppata tra piazza Valdesi e viale Regina Elena, fino ad arrivare nei pressi del Circolo Canottieri, dove il ragazzo ha abbandonato la moto, lanciandola contro i poliziotti nel tentativo di ostacolarli, e si è tuffato in mare.

Dopo poche bracciate ha però deciso di tornare a riva, dove ad attenderlo c’erano gli agenti. Su disposizione del pubblico ministero di turno, Gaetano Guardì, il minorenne è stato accompagnato presso l’istituto penale per minorenni.