Nuovo tentato furto della banda spaccavetrine a Palermo. Questa volta è stato preso di mira il negozio Tim ad angolo tra via Laurana e via Marchese di Villabianca.

Gli impiegati questa mattina all’apertura hanno trovato nella vetrina che si trova in via Laurana un cannello al gas abbandonato e segni di effrazione nel vetro.

Questa volta il colpo non è riuscito. Forse i ladri sono stati disturbati mentre tentavano di entrare.

Sono intervenuti gli agenti della scientifica della polizia per cercare qualche traccia utile per risalire alla banda che in questi ultimi mesi ha messo a segno alcuni colpi non più con le mazze ma utilizzando un cannello a gas per cercare di avere la meglio sui vetri infrangibili.

Il punto vendita è rimasto regolarmente aperto. Sono in corso le indagini della polizia.

Uno degli ultimi colpi con lo stesso sistema del cannello a gas era stato messo a segno nell’ottica di via Sampolo.

Il colpo ha fruttato ventimila euro. I ladri dopo avere spaccato la vetrina con tanto di cannello a gas hanno portato via 100 occhiali.

Per entrare i malviventi si sono piazzati sotto una telecamera, nell’unico angolo cieco del negozio, hanno riscaldato la vetrina con un cannello a gas e poi l’hanno presa a mazzate per aprire un varco e fare razzia.

Il titolare si è accorto quasi subito che i malviventi erano entrati grazie alle telecamere collegate al cellulare.

Le indagini sono condotte dagli agenti del commissariato Libertà.

Hanno portato via più di cento paia d’occhiali, solo venti dei quali da sole. Il danno è coperto dall’assicurazione, anche se riparare la vetrina costerà e non poco.

E’ il secondo in più di 15 anni, ma la prima volta erano entrati solamente senza riuscire a rubare nulla.

Stavolta invece hanno ripulito tre espositori portando via montature e occhiali di alto valore.

La polizia scientifica ha trovato delle piume per terra. I ladri forse hanno utilizzato un cuscino, per attutire il rumore.

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