• Confermata l’ipotesi della rissa all’origine del tentato omicidio
  • Fermato un ventenne di Carini
  • E’ accusato di tentato omicidio e detenzione abusiva di arma e ricettazione
  • Migliorano le condizioni del più grave dei fratelli feriti

C’è un fermato nel tentato omicidio di ieri a Cinisi. Si tratta di un giovane di 20 anni di Carini. Sarebbe stato lui a sparare ai due fratelli Emanuel e Roberto Bozzo.

Le accuse

Il 20enne è accusato di tentativo di omicidio, detenzione abusiva di arma comune da sparo e ricettazione. Il ragazzo, alcune ore dopo l’aggressione, si è presentato spontaneamente alla Squadra Mobile della Questura di Palermo insieme al suo legale di fiducia. Il fermo è stato deciso dopo l’interrogatorio. Sul provvedimento si pronuncerà ora il gip.

I primi riscontri

Intanto sul posto della sparatoria, una stazione di servizio della strada principale di Cinisi, sono stati rinvenuti tre bossoli dello stesso calibro. Quindi è una soltanto la pistola utilizzata, stando ai primi accertamenti dei carabinieri. I due giovani sono riusciti a scampare alla morte perché si sono subito messi al riparo. Un amico che si trovava nei pressi li ha fatti montare sull’auto e li ha trasportati al nosocomio partinicese.

La ricostruzione

Tutto sarebbe nato da una lite in piazza a Terrasini scoppiata tra alcune ragazze. I tre, il presunto aggressore e i due fratelli, sarebbero intervenuti per difendere fidanzate e parenti. Sono arrivati i carabinieri per riportare la calma.

La vicenda sembrava risolta. Poi a tarda notte attorno alle quattro, il giovane di Carini avrebbe teso l’agguato ai due fratelli sparando e ferendo in modo grave Roberto e in modo lieve Emanuel.

Le condizioni dei giovani feriti

Il primo si trova ancora ricoverato all’ospedale di Partinico. La prognosi è riserva, il secondo è stato dimesso. I carabinieri hanno lavorato per ore per ricostruire quanto successo. Sono state visionate le immagini dei sistemi di videosorveglianza e sentiti tanti testimoni, amici e parenti della persone coinvolte in questa vicenda che ancora ha tanti aspetti non chiari.

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