Interdittive e sequestri per gli indagati dell’inchiesta sulla presunta truffa nella gestione dei parcheggi a pagamento nel Comune di Termini Imerese. La guardia di finanza ha eseguito sei misure e disposto il sequestro per un ammontare di 95 mila euro. Una interdittiva è stata invece revocata dal Gip del tribunale termitano. Agli indagati contestato il reato di truffa ai danni dello Stato.
La ricostruzione della vicenda
L’indagine si sviluppa dal 2018 al 2021, nell’ambito della gestione del servizio aree di sosta a pagamento nel Comune di Termini Imerese. Gli indagati, secondo l’accusa, avrebbero sottratto alle casse dell’ente pubblico, anche attraverso artifici e raggiri, la somma di 95.221,45 euro, pari alla differenza tra l’aggio dovuto al Comune e quello effettivamente versato.
Accertamenti documentali e bancari
Le indagini, condotte dai militari del gruppo di Termini Imerese, si sono sviluppate attraverso accurati accertamenti documentali e bancari. ma anche con l’acquisizione forense dei dati registrati sui trenta parcometri installati sul territorio comunale. Tutto questo avrebbero permesso agli inquirenti di accertare cospicui ammanchi di denaro, dovuti alla contabilizzazione di minori introiti. Il tutto anche mediante presunte false attestazioni e alla mancata registrazione e comunicazione degli incassi. Raggiri materializzati attraverso il rilascio di abbonamenti a favore di residenti, commercianti e artigiani per l’occupazione degli stalli.
Gli sviluppi
Nel frattempo si sono evoluti vari sviluppi dell’inchiesta. Ad essere restituiti nei giorni scorsi i beni a Giovanni Marfisi, rappresentante legale della cooperativa sociale Itaca che gestiva il servizio. L’imprenditore, assistito dall’avvocato Claudia Di Gati, ha presentato ricorso al tribunale del riesame. I giudici hanno accolto le tesi difensive del legale e del consulente tecnico Angelo Infantino dissequestrando e restituendo al rappresentante legale della cooperativa tutti i beni.
Venne anche revocata la misura del divieto temporaneo di contrattare con la pubblica amministrazione all’ex comandante della polizia municipale di Termini Imerese, Maurizio Scimeca. Il gip Gregorio Balsamo ha accolto in pieno le tesi esposte dall’indagato nel corso dell’interrogatorio di garanzia svolto il 29 marzo scorso. Il capo dei caschi bianchi è assistito dall’avvocato Gioacchino Genchi. Ad essere depositata un’articolata memoria difensiva per contestare le accuse al comandante.
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