Vertenza lavoratori Dussmann, presidio davanti il tribunale

La vertenza dei lavoratori Dussmann finisce con un presidio questa mattina davanti al tribunale di Termini Imerese, nel palermitano. Da tempo si registra un braccio di ferro tra i sindacati e l’azienda che gestisce i servizi di custodia e pulizia del palazzo di giustizia. La mancata risposta ad una serie di questioni che investono i lavoratori ha spinto questa mattina l’Usb Lavoro privato a organizzare il sit in. “Il presidio di oggi – si legge in una nota del sindacato – è solo l’inizio di una mobilitazione molto più ampia che vedrà i lavoratori protagonisti. Tutto ciò per rivendicare aumenti salariali, la trasformazione dei part time in full time e il rispetto del contratto”.

Le rivendicazioni rimaste senza riscontro

Da più di sei mesi il sindaco dell’Usb ha aperto un confronto serrato con la multinazionale tedesca Dussmann in relazione alle problematiche emerse nel sito del tribunale di Termini Imerese. La sigla è l’organizzazione maggiormente rappresentativa tra i lavoratori in appalto per la custodia e pulizia del palazzo di giustizia. Tante le rivendicazioni: anzitutto il riconoscimento del giusto livello contrattuale in relazione alle mansioni svolte. Si sollecita anche la trasformazione di tutti i part time in full time. Ci sarebbero anche presunte violazioni contrattuali in relazione alle indennità domenicali e indennità di turno.

I continui rinvii dell’azienda

Tra le questioni sul tavolo inoltre la modifica dell’orario di lavoro e la regolamentazione delle sostituzioni. Tutti motivi che hanno spinto Usb ad aprire lo stato di agitazione per le mancate risposte della Dussmann e i continui rinvii degli incontri fissati. “Chiediamo risposte concrete – si legge in una nota dell’organizzazione sindacale – alle richieste dei lavoratori. Questi ultimi, nonostante gli enormi carichi di lavoro e lo svolgimento di mansioni non previste dal proprio livello contrattuale, garantiscono il funzionamento del palazzo di giustizia di Termini Imerese con il pieno soddisfacimento della Procura e dell’utenza”.