Sono riprese all’alba le ricerche di Renato Gianfranco Modica, l’uomo di 72 anni scomparso da Terrasini da ieri pomeriggio, giorno di venerdì santo. Sino all’una di notte forze dell’ordine, polizia municipale, guardia costiera e protezione civile hanno incessantemente battuto l’area attorno alla scogliera sul lungomare Peppino Impastato. E’ proprio qui che è stata ritrovata la sua auto. Ma si teme purtroppo il peggio. Al vaglio dei carabinieri alcuni bigliettini che si presume siano stati scritti dal 72enne in cui preannuncerebbe il suo suicidio. Ma ancora sotto questo aspetto è tutto da confutare e validare.

La telefonata

Le ricerche dell’anziano scomparso sono partite dalle 20 di ieri e sono andate avanti sino all’una di notte. L’area su cui si è lavorato è quella attorno alla piazzetta III Millennio, prospiciente al lungomare Peppino Impastato. Qui ritrovata l’auto in seguito all’allarme lanciato dai figli e dai vicini di casa. A mettersi subito in moto i carabinieri della locale stazione non appena ricevuta la denuncia dei familiari. L’ultima volta, stando al racconto proprio dei familiari, Renato Modica sarebbe stato visto intorno alle 13 di giovedì scorso. Si parla di una telefonata ricevuta che avrebbe scombussolato l’uomo, da lì ha preso l’auto e si è allontanato non facendo più ritorno a casa. Sul contenuto di quella chiamata massimo riserbo da parte degli inquirenti.

La ripartenza delle ricerche

Questa mattina all’alba sono riprese le ricerche dell’uomo scomparso, al fianco dei soccorritori anche la guardia costiera circondariale marittima. Con i propri mezzi sta scandagliando tutta la zona costiera per verificare se l’uomo possa essersi gettato dalla scogliera. E’ questa infatti l’ipotesi che viene maggiormente battuta dagli stessi soccorritori anche se non si sono perse le speranze. Oggi alle ore 10 vertice convocato in prefettura a Palermo con l’obiettivo di mettere insieme tutte le forze di soccorso e verificare il da farsi per coordinare al meglio le attività.

Il sindaco: “Sono incredulo”

“Conosco personalmente il servizio signor Renato – afferma il sindaco Giosuè Maniaci -. Una persona perbene, tranquilla, sempre sorridente, sempre pronto a darmi suggerimenti o consigli. E’ stato in diverse occasioni l’interfaccia tra il residence dove abita e l’amministrazione comunale. In più occasioni, quando siamo stati a fare attività di volontariato in quella zona, ha partecipato con noi. Quando ieri sera ho capito di chi si trattasse ero incredulo, così come tutte le persone che lo conoscono. Si teme il peggio ma continuiamo le ricerche con la speranza di ritrovarlo”.

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