Dimissioni in blocco del Cda del consorzio turistico Cefalù Madonie. Ad annunciare il passo il sindaco di Collesano, Giovanni Meli, che parla di conflitti interni e gestione inefficace. Citando anche episodi grotteschi, come la missioni alla Bit di Milano.

I motivi delle dimissioni

“Mi sono dimesso con tutto il Cda dal consorzio turistico Cefalù Madonie. Un consorzio che ha grandissime potenzialità, ma che nei fatti non ha mai funzionato”. Lo dice il sindaco di Collesano Giovanni Meli, ex presidente del consorzio. “Ho sempre chiesto ai sindaci – aggiunge Meli – di nominare un manager che possa dedicarsi tutto l’anno alla promozione del territorio con progetti e pacchetti mirati. Non può essere un sindaco o un imprenditore alberghiero a gestire il consorzio. Queste figure hanno già tanti impegni. Del resto altri consorzi in Sicilia, nel ragusano, nel trapanese e siracusano funzionano benissimo”.

Alla Bit solo con depliant

Il primo cittadino cita un episodio su tutti che ritiene emblematico, citando proprio gli altri consorzi siciliani. “Li ho visti operare alla Bit di Milano – sostiene -. Si sono presentati con pacchetti molto interessanti. Noi solo con i dépliant delle strutture. Fare turismo è un’altra cosa. Non voglio fare polemiche, voglio cercare di utilizzare uno strumento che possa essere davvero utile a promuovere il territorio”. Il sindaco in questi mesi si è impegnato a rilanciare il consorzio. “Ho cercato di recuperare le quote che dovevano pagare i Comuni – rivela -. Per dare un incarico e fare un avviso pubblico servono i fondi. Un tentativo non andato a buon fine”.

La ricostruzione dei rapporti senza successo

Il sindaco ha poi evidenziato di aver dovuto anche lavorare per rimettere in sesto rapporti tutt’altro che idilliaci all’interno dell’organismo. Ed anche qui ha trovato grandi difficoltà. “Poi un consorzio che si chiama Madonie Cefalù – precisa Meli – non può non avere tra i componenti proprio la cittadina normanna che in polemica si è dimessa. Anche qui ho cercato di ricostruire i rapporti con la nuova amministrazione ma senza successo. Il nuovo sindaco non mi ha mai risposto. Peccato perché il consorzio per il turismo potrebbe dare una marcia in più al territorio. Invece qui nella nostra zona fare rete è difficile e ognuno pensa, sbagliando, di potere agire da solo”.