Terzo colpo andato a segno alla scuola Rita Levi di Montalcini di Borgo Nuovo. Hanno lasciato il persole scolastico sgomento all’apertura del plesso, questa mattina 14 febbraio, ancora un altro furto. Un’emergenza che non si arresta: il materiale rubato è variegato da articoli di cancelleria, ad un fornetto elettrico, ai rotoloni di carta fino ad una cassa bluetooth. I carabinieri sono stati immediatamente allertati e hanno avviato le indagini per identificare gli autori di questo ennesimo raid.

Terzo  furto dall’inizio del mese di febbraio

L’ultimo furto segue una serie di colpi che hanno riguardato la stessa scuola all’inizio di febbraio. I ladri erano riusciti a portare via una lavagna digitale e materiale didattico per una valore complessivo di seimila euro. In quell’occasione, i malviventi avevano dimostrato anche astuzia: avevano spostato le telecamere di sorveglianza per non essere ripresi mentre saccheggiavano il primo piano della struttura.

Anche altre scuole mirino dei ladri

Ma non è solo la scuola Rita Levi Montalcini a essere nel mirino dei ladri. A gennaio, anche l’istituto Nazario Sauro e Franchetti in viale Amedeo d’Aosta ha subìto un attacco simile. I vandali sono entrati attraverso un porta, dopo aver divelto una grata in ferro posta a protezione di una finestra, e hanno messo a soqquadro le aule, danneggiando gli arredi.

Scuole sotto assedio, ladri in una seconda scuola a Borgo Nuovo

Una seconda scuola nel quartiere Borgo Nuovo a Palermo è stata derubata. I ladri hanno tranciato i fili dell’allarme e hanno portato via cinque casse amplificate. Dopo l’istituto Rita Levi Montalcini, il colpo è stato messo a segno nel plesso Don Bosco di via Alia, dell’istituto comprensivo Russo-Raciti, portando via un’attrezzatura del valore complessivo di circa 3 mila euro. I collaboratori scolastici hanno notato un telefono danneggiato e alcune stanze a soqquadro vandali con diversi oggetti sparsi sul pavimento. I ladri si sono fatti anche un the. La denuncia è stata presentata alla polizia.

I ladri sono entrati da una finestra e hanno portato via le attrezzature acquistate con i fondi del Pnrr che servivano per mettere in scena un progetto teatrale.

Scuole prese di mira, sei furti ai danni della Russo-Raciti. Cisl “vicini alla dirigente, personale e alunni”

“Non è più tollerabile assistere a questi continui furti e atti vandalici che prendono di mira il cuore della nostra società, le nostre scuole. Serve un piano straordinario e uno sforzo da parte di tutti per tutelare le istituzioni scolastiche e il futuro dei nostri giovani”. Cosi Federica Badami segretaria generale Cisl Palermo Trapani e Vito Cassata segretario generale Cisl Scuola Palermo Trapani, commentano l’ennesimo furto ai danni di una scuola del quartiere Borgo Nuovo, l’ Istituto comprensivo statale Russo-Raciti, che ha subito sei furti nel corso dell’ultima settimana. Ignoti infatti si sono introdotti nei locali della scuola d’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, l’ultima volta nella notte fra sabato e domenica, rovistando ogni armadio e cassetto , portando via diversi oggetti, da materiale didattico come lavagne multimediali a detersivi e danneggiando finestre, bagni, cinque casse dell’aula magna che è il teatro della scuola, la macchina del caffè, il sistema di vigilanza e dispositivi tecnologici come un touchscreen. I furti sono stati subiti sia dalla plesso Gregorio Russo , la scuola media, sia il plesso della scuola d’infanzia Agazzi. “La scuola è stata evidentemente presa di mira dagli stessi soggetti che si divertono a rubare e distruggere tutto ciò che gli capita. Siamo vicini alla dirigente scolastica che sappiamo andrà avanti nel suo impegno e per questo ci vedrà al suo fianco. La nostra solidarietà va anche a tutto il personale e agli studenti della scuola che pagano il prezzo di questi atti vandalici. Chi pensa che la scuola verrà lasciata sola si sbaglia di grosso. Bisogna alzare la testa e cercare strategie adeguate per affrontare il disagio e il degrado sociale che stanno alla base di questi gravi episodi. I quartieri periferici come Borgo Nuovo sono proprio quelli che hanno più bisogno di sentire la presenza dello Stato, per non lasciar spazio alla illegalità diffusa”, concludono Badami e Cassata.