Tony Gentile racconta a “30”,la puntata speciale di Casa Minutella in occasione del 30mo anniversario della Strage di Capaci, la storia della fotografia che ritrae Falcone e Borsellino sorridenti. E’ la foto iconica, divenuta il simbolo della lotta alla mafia e del sacrificio dei due giudici palermitani. Gentile è il principe dei photoreporter italiani. Nato a Palermo nel 1964,  inizia a “scattare” nel 1989,.Le sue  fotografie sono state pubblicate dalle più importante testate giornalistiche italiane e straniere. Per oltre 25 anni è stato staff-photographer della Reuters.

La foto scattata durante un convegno su mafia e politica

Ecco come Gentile ricorda quello scatto passato alla storia. “È stata scattata a poche centinaia di metri da dove ci troviamo adesso, durante un convegno in cui si parlava di relazioni tra mafia e politica. Falcone e Borsellino erano chiaramente la massima autorità in questo senso. Ad un certo punto, durante la chiacchierata, durante i discorsi dei vari relatori, c’è stato un momento in cui i due si sono avvicinati per scambiarsi una battuta, il fotografo cosa fa? Deve intuire quello che sta per accadere. Deve cercare di coglierlo e capirlo prima che succeda, altrimenti se lo vedi dopo la foto è finita. Il momento è finito. Allora io, insieme agli altri colleghi che abbiamo visto e fotografato questo, questa o quella, quella situazione, ci siamo avvicinati davanti al tavolo in una frazione di secondo. Abbiamo scattato una serie di foto. Ed è venuta fuori la foto simbolo, quella che sintetizzava nel migliore dei modi questa loro amicizia, questa loro complicità. La loro intimità, insomma, racchiudeva in sé tutta una serie di valori di cui noi oggi parliamo. Ma quella sera del 27 marzo, quando l’ho fatta, era impensabile per per noi. Nessuno poteva immaginare che nell’arco di 57 giorni prima e di altri 57 giorni dopo ci sarebbero state le stragi di Capaci e poi quella di via D’Amelio.

“Falcone e Borsellino non hanno mai visto quella foto”

Tony Gentile è convinto che i due giudici non abbiano mai visto quella fotografia. “Falcone sicuramente no. Non sono sicuro che l’abbia vista Borsellino. Non ho mai fatto questa ricerca sui giornali per vedere se nell’arco di quei 57 giorni sia stata pubblicata da qualche parte per cui Borsellino avrebbe potuto vederla. Sicuramente secondo me non l’hanno vista”

Il ricordo di Tony Gentile

“Ho un ricordo molto bello di un uno scrittore che ha scritto una una sorta di racconto a voce di Paolo Borsellino, come se l’avesse vista, come se raccontasse quella foto in cui diceva al suo amico Giovanni, abbiamo sbagliato a fare quella foto in cui ridevamo. Dovevamo essere arrabbiati, dovevamo guardarle in faccia le persone da arrabbiati, perché soltanto essendo arrabbiati potevamo riuscire a fare qualcosa. Invece siamo con questo sorriso, abbiamo addolcito un pò le cose. Ecco, non era un pensiero triste, ma molto intenso”.

 

Articoli correlati