Torna a Sanlorenzo Mercato dal 16 al 18 luglio l’Open Jazz Fest. Ideato e diretto da Mimmo Cafiero, il festival coinvolge alcuni dei musicisti più significativi del jazz siciliano: da Joe Costantino a Sam Mortellaro e Riccardo Lo Bue.

Ampi i repertori previsti nel corso della rassegna: si va dagli standard della tradizione jazzistica afroamericana a brani originali fino al jazz fusion anni ’70. Tre giorni di appuntamenti gratuiti per un festival che celebra la musica tutta e il jazz in particolare, mostrandone essenza e peculiarità.

Tutti i giorni dalle ore 15 alle 18 sono previste lezioni di jazz per appassionati, esperti, ma anche per neofiti. I workshop sono condotti da musicisti professionisti e propongono consigli tecnico-pratici e artistici, mentre ogni giorno dalle 19.30 si aprono i concerti con gli allievi.

Da lunedì a mercoledì previsti anche seminari-incontro con jazzisti come Riccardo Lo Bue, Mimmo Cafiero, Sam Mortellaro, mentre ogni sera alle 22 sul palco del giardino trovano spazio gli eventi speciali della rassegna, con Carmelo Salemi Quartet lunedì 16 luglio, Pamela Barone & Sergio Munafò martedì 17 luglio. A chiudere il festival mercoledì 18 luglio il concerto di Sam Mortellaro trio.

GLI ALTRI APPUNTAMENTI MUSICALI DELLA SETTIMANA:

Giovedì 19 luglio, ore 21.30 – SERATA U2 CON GLI EXIT U2 – Palco del Giardino – (ingresso gratuito) – A partire dalle 21.30 tornano al Mercato le sonorità rock degli Exit U2.

La band formata da Gero Flaibani (voce), Claudio Cessari (chitarra), Claudio Mangione (basso) e Alessandro Flaibani (batteria), ripercorre alcuni tra i più grandi successi degli U2, per un concerto live straordinario e travolgente.

Da “One” a “With or Without You”, passando per “Sunday bloody Sunday”, “Beautiful Day” fino ai successi degli ultimi due album, come “You’re the best thing about me” e “Get out of your own way”, il gruppo palermitano attraversa i 38 anni di carriera della band irlandese da record.

Il gruppo nasce nel 2017 dalla passione e dall’idea di Alessandro Flaibani, che insieme al fratello Gero, Claudio Cessari e Claudio Mangione, decide di formare una Tribute Band U2. La vicinanza timbrica di Gero alla voce di Bono e gli arrangiamenti che evocano le sonorità della band irlandese, rendono lo show unico e avvincente, in grado di far rivivere al meglio un concerto degli U2.

Duecento milioni di dischi, ventidue Grammy Award – record di premi per un gruppo – per una carriera lunga 38 anni che vede sin dagli esordi la medesima formazione: gli U2 nascono nel 1976 quando Larry Mullen jr. appende un annuncio nella bacheca della propria scuola, la Mount Temple di Dublino, rivolto a cercare compagni per un gruppo rock. Gli rispondono il cantante Paul Hewson (Bono), il chitarrista David Evans (The Edge) e il bassista Adam Clayton. Il gruppo cambia nome diverse volte fino ad approdare definitivamente a quello di U2.

Venerdì 20 luglio, ore 21.30 – THE ITALIAN JOB – Palco del Giardino – (ingresso gratuito) – Solo musica italiana nel concerto che si apre alle 21.30 con The Italian Job.

The Italian Job, ovvero Giuseppe Viola alla voce, Fabio Finocchio alla batteria, Massimo Calì al basso e Tony Landolina alla chitarra e voce, danno vita ad un repertorio pop rock solo italiano.

In scaletta brani di Daniele Silvestri, Niccolò Fabi, Neffa, Vinicio Capossela, Max Gazzè, Subsonica, Bluvertigo, Battiato, riarrangiati in chiave elettroacustica dal gruppo palermitano.

La band nasce nel 2012 dall’esigenza comune dei tre amici musicisti di ricercare nella pop-wave italiana sonorità che più caratterizzano il gusto dei singoli elementi, soffermandosi su artisti piuttosto affermati e rivisitando brani celebri.