Dopo l’ennesima operazione di pulizia straordinaria, l’area di via Galletti, a Palermo, torna ad essere una discarica di rifiuti. La strada, posta nell’area di confine fra il capoluogo siciliano e i comuni limitrofi, è oggetto da anni di abbandoni incontrollati di spazzatura. Ciò nonostante la presenza di un paio di telecamere sul posto. Presenza di rifiuti che provoca diversi disagi ai residenti. Fra questi, la proliferazione di topi ed insetti.

Torna la discarica in via Galletti

Discarica rifiuti via Galletti, segnalazione consigliere Guaresi

Un fatto segnalato più volte dal consigliere della II circoscrizione Giuseppe Gauresi. Relativamente alla nascita del fenomeno, l’esponente di quartiere identifica causa e tempi ben precisi. “Da quando è partita la differenziata nei comuni limitrofi, via Galletti viene degradata dai soliti sporcaccioni criminali”.

Un problema decisamente non occasionale, anzi. “Non si limitano a buttare il singolo sacchetto nel contenitore. Per qualcuno è diventato un ‘mestiere’. Alcuni vengono con i camion e vengono a buttare dei sacchi neri pieni di ogni genere di rifiuto. Questo sito era stato ripulito giorno 8 settembre. Sono passati sei giorni e siamo punto e partenza. Troppo spesso siamo costretti a chiedere l’intervento della pala meccanica”.

Giuseppe Guaresi torna a chiedere l’attivazione di controlli più mirati. Azioni che partono dal controllo del funzionamento delle telecamere, ad oggi non verificato. “Continuo a chiedermi, senza risposta, se le telecamere presenti in zona siano funzionanti o meno. Qui scaricano a tutte le ore del giorno. Ci sono 40 famiglie residenti in via Bonadonna che segnalano la presenza di topi e di insetti. Persone che sono costrette a chiudersi in casa per il forte tanfo proveniente dalla catasta di immondizia”.

Un problema che però non riguarda soltanto i residenti, ma anche alcuni negozi. “Di fronte ci sono attività commerciali. Fra queste, un’attività di frutta e verdura che non può esporre i prodotti all’esterno. In passato, i controlli hanno permesso di fermare gli incivili, ricorrendo perfino al sequestro dei mezzi. La gente ci chiede risposte. A questo punto, chiederò ai cittadini di collaborare, facendo fotografare gli autori di questi gesti“.

 

 

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