Dopo 48 anni si va verso la balneabilità del mare fra la Bandita e Acqua dei corsari, insomma la costa sud della città di palermo che si articola lungo la via Messina Marine.

La zona degli storici bagni Virzì, solo per nominare uno degli stabilimenti che negli anni ’50 era in voga a Palermo, potrebbe tornare a splendere ed essere destinata ai bagnanti già la prossima settimana. Le analisi del Ministero dell’ambiente effettuate sia alla bandita che ad Acqua dei Corsari mostrano, per due anni consecutivi, livelli di colibatteri ampiamente al di sotto del limite per la bagnabilità. Insomma l’acqua visino a riva è di qualità buona e basta allontanarsi appena un poco oltre il pontile perché sia ottima.

Il Comune si prepara, ora, a chiedere alla Regione di poter revocare il divieto di balneazione. fino ad ora l’assessorato alla salute ha sempre dato parere contrario ma se le analisi saranno confermate anche la prossima settimana almeno un tratto della costa potrà tornare fruibile.

La pulizia delle acque è frutto del depuratore impiantato nel pennello a mare, dell’allungamento dello stesso pennello per lo scarico fognario e del recupero della Cala che sorge non lontano. Risultati ottenuti con l’impegno delle amministrazioni degli ultimi quindici o venti anni.

In realtà sui divieti di balneazione in zona esiste una polemica vecchia di quasi cinquantanni circa l’eccessiva prudenza nel decidere di chiudere alla balneazione l’intera costa. negli anni si era ipotizzata una manovra a favore dello spostamento della zona balneare verso Mondello.

Ma esiste anche un altro fattore legato all’area portuale che, via mare, non è distante. Fra il pontile di scarico delle petroliere più verso Bagheria  e la zona di ingresso al porto vecchi documenti parlano di pericoli di inquinamento ‘estemporaneo’ non valutabile.

Vicende che con i mezzi odierni e soprattutto le odierne conoscenze dovrebbero essere facilmente superati avendo sconfitto il problema principale ovvero quello dell’inquinamento legato proprio agli scarichi fognari e alle pessime condizioni del porticciolo della Cala fino a  qualche anni fa