“Per i lavoratori del Libero Consorzio di Trapani è un vero e proprio ritorno alla stabilizzazione, per parafrasare la famosa pellicola degli anni ‘80, ma stavolta non parliamo di finzione ma di realtà, quella di un traguardo raggiunto con tanta fatica, dopo un durissimo percorso di 6 anni. La vicenda dei 101 lavoratori che, dall’oggi al domani, per la distorta interpretazione di una nota della Corte dei Conti, si sono trovati nuovamente precari. Oltre il danno anche la beffa perché almeno la metà di questi lavoratori hanno visto contrarre il loro orario lavorativo di circa 10 ore settimanali con conseguente riduzione dello stipendio di 300 euro. Solamente con l’ultima sentenza, la n. 1137/2018 del 29/11/2018 emessa dalla Corte d’Appello di Palermo, l’ente dell’ex provincia di Trapani si visto costretto a rivedere quelle che erano evidentemente delle decisioni errate e ripristinare la legalità negata a questi lavoratori dal settembre 2013”.
Lo dice il Segretario Generale di Confintesa Sicilia, Antonio Russo, che racconta il ripristino della stabilizzazione per i lavoratori del Libero Consorzio di Trapani a cui si aggiunge anche il componente RSU Confintesa, Massimo Daidone: “In quest’ultimo periodo abbiamo lottato strenuamente e alla fine siamo riusciti a sistemare una vicenda assurda che ha messo a dura prova tante famiglie. Ringraziamenti speciali vanno all’Avvocato De Mela per la professionalità e tenacia nel difenderci tutti, facendoci ottenere 5 sentenze a favore emesse sia da tribunali civili che amministrativi”.
Anche il Segretario di Confintesa Palermo, Domenico Amato, esprime i migliori auguri per questo ritorno alla normalità: “La lotta di questi lavoratori è stata veramente dura e veder ripristinare quei diritti garantiti dalla Carta Costituzionale e più volte calpestati è un grande traguardo che si sarebbe dovuto concludere già molto tempo fa” conclude Domenico Amato.
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