Difficile immaginare un segno di serenità più intenso di quello rappresentato dal presepe: la nascita di Gesù è molto più che tramandare una tradizione, significa indicare una speranza per tutti; donare, accogliere e condividere con gioia la nascita di una nuova vita prescinde da qualunque credo.

L’associazione Evita Touring, in occasione delle festività natalizie, ha creato “Torretta in un presepe”, il primo presepe in assoluto ad essere esposto al Piccolo Museo Etnografico, ispirandosi al territorio, nessun elemento identitario è stato trascurato, il presepe realizzato nella piccola nicchia racchiude in sé i simboli del paese: “i pagghialuori” (pagliai), la montagna, la fontana della Favarotta, le pale di fico d’India e rami d’ulivo.

Sullo sfondo di un filet siciliano, sono posizionati i raffinati personaggi di ceramica, dipinti a mano e rifiniti con abiti ricamati, contornati in oro, che fanno appunto riferimento all’arte del ricamo della nuova esposizione “I ricami ra Zà Cuncetta” (visitabile nei weekend fino al 6 gennaio 2018).

Rappresentare la Natività in un bene culturale, come il Piccolo Museo Etnografico, è un modo per affidare alle nuove generazioni ciò che si è appreso dalle precedenti, ma principalmente per tutelare, le nostre radici storiche e religiose, dalla privatizzazione della fede, e per stimolare la partecipazione emotiva e spirituale del visitatore.

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