Sicilia, Sardegna e Toscana. Sono le regioni assenti ieri sera a Roma al vertice dei capigruppo dei consigli regionali azzurri convocato per esprimere un parere sulla nomina dei nuovi coordinatori nazionali del partito dell’ex cavaliere Silvio Berlusconi. Una scelta inattesa quella di Toti e Carfagna che alla fine, però, sembra essere stata accolta come segnale di distensione, da quasi tutti. Ma balza agli occhi l’assenza della Sicilia anche alla luce della  guerra intestina che si sta sviluppando nel partito in Sicilia.

Alla fine i presenti hanno firmato un documento: “Riuniti ieri a Roma per confrontarci sui temi del rinnovamento e della riorganizzazione di Forza Italia, auspicando scelte che rinsaldassero l’unita’ del partito in una logica partecipativa, prendiamo atto con grande soddisfazione ed entusiasmo delle decisioni assunte dal nostro presidente Silvio Berlusconi” scrivono i presidenti dei gruppi consiliari di Forza Italia dei Consigli regionali della Lombardia, del Veneto, dell’Emilia Romagna, delle Marche, del Lazio, dell’Umbria, della Campania, del Molise, della Basilicata, della Puglia e della Calabria riunitisi ieri a Roma per un’analisi della situazione politica determinatasi all’indomani delle elezioni europee e amministrative.

“La previsione di specifici appuntamenti organizzativi e l’indicazione di vertice di personalità particolarmente rappresentative e grande di valore quali Mara Carfagna e Giovanni Toti per avviare una nuova stagione di rilancio del nostro progetto politico – sottolineano – vanno nella giusta direzione”.

“Questo percorso, insieme con la consapevolezza di poter rappresentare un posizionamento politico forte, chiaro e alternativo al governo attualmente in carica, una linea che guardi con la massima attenzione ai temi principali che stanno a cuore agli italiani, che riaffermi la centralità dello sviluppo e del lavoro, potrà sicuramente contare nella massima partecipazione della base e darà certamente risultati straordinari”, concludono.

Alla riunione hanno preso parte Gianluca Comazzi (Capogruppo Regione Lombardia), Maurizio Conte (Capogruppo Regione Veneto), Roberto Moroni (Capogruppo Regione Umbria), Antonello Aurigemma (Capogruppo Regione Lazio), Jessica Marcozzi (Capogruppo Regione Marche), Andrea Galli (Capogruppo Regione Emilia Romagna), Armando Cesaro (Capogruppo Regione Campania), Maria Grazia Di Scala (V. Capogruppo Regione Campania), Nico Romagnolo (Capogruppo Regione Molise), Francesco Pura (Capogruppo Regione Basilicata), Nino Marmo (Capogruppo Regione Puglia) e Claudio Parente (Capogruppo Regione Calabria).

Dall’elenco, a sorpresa, manca la Sicilia che dovrebbe essere stata naturalmente rappresentata dal capogruppo Giuseppe Milazzo che invece non figura. In realtà mancano anche la Sardegna la cui assenza era prevedibile e preventivabile dopo l’esclusione totale dalle liste per le Europee e la Toscana in aperta contrapposizione con la scelta di Toti. Balza all’occhio, invece, la Sicilia guidata da un fedelissimo di Berlusconi come il presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè

Il plauso arriva dal commissario catanese degli azzurri nonché assessore regionale Marco Falcone: “Voglio esprimere i migliori auguri di buon lavoro ai neo coordinatori nazionali di Forza Italia Mara Carfagna e Giovanni Toti, a nome di tutti i militanti e gli elettori azzurri di Catania e provincia. Una scelta, quella del presidente Berlusconi, che riteniamo sia ancora una volta contraddistinta da grande lucidità e visione di lungo periodo”.

“Le nomine avviano l’ormai indispensabile fase di rilancio del partito invocata da tempo da più parti. Riteniamo che questo processo – dichiara Falcone – debba passare da un lato per il rafforzamento dell’identità di Forza Italia quale naturale pilastro di un centrodestra plurale e arioso; dall’altro, per una decisa apertura dei cordoni del partito a nuovi contributi e istanze di rinnovamento, per imprimere una decisa svolta sui contenuti e la struttura del movimento, utile a far tornare a casa i tanti elettori che hanno smesso di votarci”.

“Il nuovo percorso di Forza Italia, tracciato con lungimiranza dal presidente Berlusconi, che si conferma un vero leader, – dice invece il deputato siciliano Nino Germanà– dovrà attuarsi tenendo in maggiore considerazione il radicamento del nostro movimento sul territorio e prestando più attenzione ai nostri amministratori, sempre in prima linea nel confronto con i cittadini”.

“La nostra classe dirigente – conclude – ha il dovere, se davvero tiene al futuro del partito, di recuperare la capacità di ascolto, di non chiudersi nelle stanze, ma di stare in mezzo alla gente e recepire le esigenze che giungono dal territorio. A Mara Carfagna e a Giovani Toti rivolgo i migliori auguri di buon lavoro, sono certo che il loro contributo sarà di fondamentale importanza per il rilancio di Forza Italia” .

BlogSicilia ha cercato spiegazioni tanto da Giuseppe Milazzo quanto dal coordinamento regionale azzurro e a fine mattina arriva la presa di posizione del capogruppo forzista  “Per noi siciliani forzisti, si legge Mara Carfagna e si interpreta Gianfranco Miccichè – dice il neo eletto al Parlamento Europeo – la nomina dell’onorevole Carfagna a Coordinatrice nazionale di Forza Italia è, prima di tutto, garanzia di attenzione per il Sud”.

“Non poteva esserci scelta migliore: alla luce dei risultati delle europee, grazie all’intuizione e alla sapiente guida del Presidente Silvio Berlusconi, Forza Italia riparte proprio dal Mezzogiorno, forte dei consensi che la sua classe dirigente ha saputo raccogliere, soprattutto in Sicilia e in Campania. Un apprezzamento – conclude – va anche alla scelta di Giovanni Toti, che insieme a Mara Carfagna formano un tandem di altissimo profilo”.

Dalla parte opposta della barricata azzurra siciliana, invece, il Vice Presidente della Regione Gaetano Armao, raggiunto da BlogSicilia si limita a raccontare di aver avuto già ieri stesso un lungo incontro a Roma con i due neo coordinatori Toti e Carfagna.

In serata arriva anche il post di Gianfranco Miccichè “Forza Italia riparte dal Sud – scrive – e da Mara Carfagna. Ancora una volta Silvio Berlusconi dimostra intuizione e lungimiranza.  Mara, la #Sicilia è con te!”

 

 

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