Totò Cuffaro è tornato in Burundi dove continua le sue opere di beneficienza. Il segretario della Democrazia Cristiana rimarrà nel Paese africano per qualche giorno e dove è tornato diverse volte per dare una mano alla popolazione locale. Nel frattempo fa sapere che inaugura la Chiesa e la struttura “Casa di accoglienza per le mamme bambine”. Opere realizzate grazie alla “Generosità di molti” come scrive.

Cuffaro  fa sapere che tornerà dopo il 20 luglio. Questo il suo messaggio: “Sono arrivato nella Terra del Burundi poverissima ma ricca di speranza. Inauguriamo la Chiesa e la struttura “ Casa di accoglienza per mamme bambine” realizzate grazie alla generosità di molti. Torno dopo il 20. Colgo occasione per augurarvi una buona estate”.

A maggio, il docufilm sulla vita di Totò Cuffaro

Dall’uscita dal carcere ai giorni nostri, passando per l’attività di volontariato in Burundi: questo è “1768 giorni”, il docufilm realizzato dal regista agrigentino Marco Gallo sulla vita di Totò Cuffaro. Pellicola presentata ad inizio maggio scorso presso il Cinema MultiSala Politeama, a Palermo.

Un’anteprima che è andata sold out e il cui ricavato è stato devoluto in beneficenza all’associazione AiutiamoilBurundi. Ciò al fine di realizzare attività umanitarie con particolare riguardo ai tantissimi bambini rimasti negli orfanotrofi. Una terra povera, dai mille problemi, ma nella quale Totò Cuffaro ha trovato nuove motivazioni, nuovi stimoli. “Ho trovato nel Burundi tanti giovani e tanti anziani che hanno bisogno. Non sono io a portare speranza a loro, sono loro ad arricchire la mia vita“. Un’attività di volontariato seguita all’uscita dal carcere. Un luogo nel quale, secondo l’esponente della Nuova Dc “ci sono delle persone con le loro storie. Il carcere non è storia di corpi, ma di anime. E le anime hanno diritto a tornare ad una vita normale nella società e nelle proprie famiglie”.

Una pellicola nella quale si analizzano gli otto anni dopo l’uscita dal carcere. Periodo influenzato da alcuni eventi del passato che hanno segnato la vita dell’ex presidente della Regione.