La Onlus Aiutiamoilburundi ha voluto donare al Policlinico Fondazione Bonne Action Umugiraneza, consegnando al console italiano in Burundi, Caterina Iammetti, un ecografo di ultima generazione.
“Una Pace fatta d’amore e di solidarietà”
“La scelta di donare un ecografo alle mamme e ai bambini del Burundi – hanno dichiarato il commissario regionale della Dc, Totò Cuffaro e il presidente della Onlus Aiutiamoilburundi, Stefano Cirillo – rende questo Natale speciale perché l’ecografia guarda il bimbo che nasce come il Natale ci porta la nascita del Bambino Gesù, nella speranza che doni a tutti una Pace fatta d’amore e di solidarietà”.
Cuffaro in Burundi tra i poveri e i malati
Come vi abbiamo raccontato in questi giorni, l’ex governatore siciliano Totò Cuffaro è tornato in Burundi per aiutare la popolazione locale. Cuffaro qualche anno fa ha fondato, insieme a Stefano Cirillo, la Onlus Aiutiamo il Burundi.
Cuffaro dalla terra africana chiede il supporto e l’aiuto di tutti. In un post pubblicato sui social dalla onlus si legge: “Siamo tra i poveri e i malati di Cibitoke. Qui in Burundi, la natura, è una cattedrale, le cui volte vive, hanno le espansioni ed il fiato delle cose infinite e canta la forza dello spirito e dei sensi”.
La speranza
“Qui il Cielo che copre le sofferenze delle anime che gemono nella miseria, nella malattia e nella fame non riesce però a tenere prigioniera la speranza”.
Il conforto
“Io sento il peso della mia anima incrinata ed il rantolo delle sue ferite, ma la sento viva, ed è questo il mio conforto”.
C’è tanto da fare, l’appello ad aiutare
“Qui, dove è più doloroso il faticoso silenzio di chi vive che il quieto silenzio di chi muore. Le campane della Chiesa che abbiamo edificato urlano la speranza che mai vinta e mai paga, pianta nella mia testa la sua bandiera.
Nei villaggi di questa terra, senza acqua, senza luce, senza cibo c’è tanto da fare.
C’è bisogno di Umanità e Amore.
Aiutiamoli a casa loro”.
Il progetto per aiutare le mamme bambine
Cuffaro è impegnato soprattutto in un progetto di supporto alle cosiddette mamme bambine, che in quella realtà partoriscono anche a 12 anni.
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