Totò Cuffaro, commissario regionale della Dc, è tornato in Burundi per aiutare la popolazione locale.
L’ex governatore siciliano è impegnato soprattutto in un progetto di supporto alle cosiddette mamme bambine, che in quella realtà partoriscono anche a 12 anni.

L’emozione di Cuffaro

“Oggi è una vera emozione – dichiara in una nota dal Burundi Cuffaro -. Dopo anni di sforzi profusi in Burundi con il dottore Stefano Cirillo, attraverso la nostra Onlus “Aiutiam❤️ il Burundi”, siamo tornati dopo la pandemia, accogliendo l’invito del ministro alla Salute, Mrs. Sylvie Nzeyimana, per un corso di formazione teorico pratico, per medici Burundesi per l’utilizzo dell’ecografia ostetrico-ginecologica. Il corso ha avuto inizio nel 2019 con la sua prima edizione e oggi si è svolta la seconda dinanzi ai medici Burundesi, provenienti da ben cinque ospedali del Paese, alle autorità e ai giornalisti locali”.

“Stiamo facendo la nostra parte”

“Popolo povero, ma laborioso – conclude Cuffaro – e noi stiamo facendo la nostra parte per aiutarli a casa loro. Vogliamo ancora ringraziare il console italiano, dott.ssa Caterina Iammetti, che ha presentato l’evento di formazione tanto atteso”.

Dalla paura alla rinascita

Prima di partire, qualche giorni fa, Cuffaro ha raccontato: “Due anni fa entravo in terapia intensiva, non sapendo cosa mi riservava il Covid. Sono in partenza per il Burundi e sento il privilegio e la fortuna di poter continuare e portare avanti, con il mio amico Stefano Cirillo, diversi progetti che ci stanno a cuore. Uno tra tutti la costruzione del centro che accoglierà le mamme ‘bambine’ che partoriscono tra i 12 e i 13 anni. Queste giovanissime mamme, le più fragili del mondo, spesso sono costrette ad affidare i loro neonati ai tanti orfanotrofi. E ciò accade in un paese dove altrimenti morirebbero di fame”.

Tante donazioni che aiutano

Il centro ‘Roberta & Felice Franzi’ sostiene questo progetto. Un aiuto che servirà a dare la possibilità a queste mamme di crescere i loro piccoli con il calore e l’affetto che tutti i bambini meritano. “Il Burundi – ha aggiunto Cuffaro – è un buon progetto in cui crediamo e lo stiamo portando avanti col sostegno di tanti di voi che ci siete vicino con la vostra attenzione e con le vostre piccole ma sincere donazioni. Per questo desideriamo ringraziare tutti gli amici che ci hanno aiutato e ci aiuteranno. L’emozione di tornare tra i poveri e i tanti bambini orfani rende questo viaggio carico di umanità e di speranza e ci permetterà di aspettare il bambino che nasce condividendo il Natale insieme a questa umanità straordinaria”.

Lavori partiti nel luglio scorso

I lavori per la costruzione del ‘Centro per le mamme adolescenti’ a Gitega, in Burundi, partirono nel luglio scorso. Tutto questo è possibile grazie alla raccolta del 5xmille e di tanti donatori che supportano il progetto.

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