“Le condizione insostenibile della trasporti in Sicilia è la dimostrazione che la nostra regione è sottomessa agli interessi dei gruppi di potere sostenuti dal governo centrale di Roma. È una strategia per frenare lo sviluppo turistico della Sicilia e favorire le potenti località balneari del Nord d’Italia e in particolare la riviera romagnola”.

Così Franco Busalacchi, candidato alla presidenza della Regione di un movimento politico che comprende autonomisti, sovranisti e indipendentisti, pone al centro della sua campagna elettorale il tema dei trasporti nell’Isola.
“Non è accettabile che si impieghino quattro ore per oltrepassare lo Stretto. Tutta colpa della Legge antitrust che, invece di garantire i diritti dei consumatori, impedisce che le auto siano trasportate sulle navi delle ferrovie dello Stato favorendo di fatto il monopolio della Caronte & Tourist”, spiega Busalacchi.

Per tutte queste ragioni, secondo il candidato autonomista, “l’unica strada percorribile per arginare questo disastro è il passaggio all’amministrazione pubblica regionale dell’intero servizio dei trasporti in Sicilia con una gestione competente e manageriale svincolata da lottizzazioni politiche e logiche nepotistiche e affaristiche di chi la Sicilia la vuole soltanto sfruttare”.