“Abbiamo confermato gli impegni del programma sul trasporto pubblico locale. Sostegno al sistema delle autolinee per la transizione ecologica (con l’acquisto di mezzi ibridi ed elettrici), privatizzazione Ast, Razionalizzazione del trasporto pubblico locale”.

Anche il candidato alla presidenza della Regione e Vice Presidente uscente Gaetano Armao ha ricevuto e “sposato” il documento di Asstra Sicilia sul futuro del Trasporto pubblico locale.

I propositi

Nove cartelle nelle quali L’associazione che raggruppa le aziende pubbliche e quelle che operano in concessione garantendo il Tpl nell’isola individuano punti di forza e criticità nonché le esigenze del settore per un rilancio dei servizi resi ai cittadini viaggiatori e alla comunità in generale

Il documento, nei giorni scorsi, era stato consegnato anche a Nuccio Di Paola, candidato 5 stelle, Cateno De Luca, candidato di Sicilia Vera e Renato Schifani candidato del centrodestra.

Le parole di Cimino

“Anche Gaetano Armao nel suo programma aveva già contemplato il tema del Tpl – dice il presidente di Asstra Sicilia Michele Cimino – con particolare attenzione alla transizione ecologica.La sfida di un sistema di trasporto a minor impatto ambientale ci vede già impegnati così come gli interventi per una sempre crescente sicurezza e maggiore comfort. Il dialogo avviato con i candidati alla Presidenza pone le basi per affrontare insieme tutte le sfide del prossimo quinquennio”.

I temi principali

Sono i temi principali di un documento di nove pagine con le proposte per il rilancio del settore redatto dall’Asstra Sicilia, l’associazione che riunisce le aziende pubbliche e quelle che operano in concessione nell’isola.

Il documento a De Luca

Il documento è stato consegnato al candidato presidente della Regione Cateno De Luca durante un incontro avvenuto nei locali dell’Università Lumsa. Al tavolo il Presidente regionale Michele Cimino, Claudio Iozzi e Giuseppe Campagna.

La ricetta di De Luca

“La mia “ricetta” – ha detto De Luca – parte dalla necessità di rivedere l’intera impostazione del settore. Il trasporto pubblico locale va pensato nell’ambito di una strategia che preveda una serie di servizi complementari. Ciò che manca oggi è una visione strategica del trasporto. È necessario incentivare la fruizione del trasporto pubblico rendendo appetibile il servizio. Pensare agli stalli di stazionamento, ai collegamenti a pettine per le zone interne, ai punti di ristoro.

Lo strumento attraverso cui attuare tutto non può che essere l’accordo di programma da sottoscrivere con i comuni  per le infrastrutture strategiche in modo da incidere direttamente sulla variante urbanistica. Scelte importanti che vanno prese assumendosi pienamente la responsabilità”.

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