Il ripristino entro il mese di agosto del finanziamento al settore del Trasporto Pubblico Locale su gomma nella misura minima necessaria alla sopravvivenza del settore, alla fornitura dei servizi di mobilità ai cittadini siciliani ed al mantenimento dei livelli occupazionali.
E’ quanto chiedono al governo regionale le aziende di TPL aderenti ad ASSTRA che annovera fra i propri iscritti le principali società pubbliche e private che svolgono servizi extraurbani e comunali.
I tagli fin qui sopportati dal settore non possono essere replicati ne tantomeno incrementati. Oltre al taglio dei servizi verrebbe messo a rischio anche il rinnovo del parco mezzi co-finanziato da Regione e aziende.
Con una lettera inviata al Presidente della Regione, agli assessori a Infrastrutture e Trasporto ed Economia e Finanze ed ai vertici burocratici del settore trasporti, l’Asstra Sicilia ricorda che il finanziamento minimo per il settore è di 158mila e 800 euro per ciascuno anno fino al 2020 e richiama l’incontro avuto con l’assessore alle Infrastrutture esattamente due mesi fa nel quale furono affrontate le problematiche del settore.
La mancata soluzione di quanto dovuto al settore comporterebbe l’avvio, da parte delle aziende, del taglio dei mezzi, delle corse e l’avvio delle procedure di riduzione de personale oltre a generare un contenzioso e il rischio di danno erariale tanto per il mancato rispetto dei contratti quanto proprio per il rinnovo del parco mezzi.
“Auspichiamo sinceramente – scrive nella lettera il Presidente Asstra Sicilia Claudio Iozzi – che questo governo non decreti la fine del Trasporto Pubblico Locale su gomma anche perché nessuna seria programmazione per il futuro potrà essere intrapresa senza il ripristino delle somme minimali al settore che peraltro riteniamo meriti il giusto rispetto per la centralità da sempre ricoperta nell’ambito dell’economia regionale”
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