Pochi margini di trattativa

Trattativa nel centrodestra in alto mare, vertice naufragato, verso due candidati a Palermo

Matteo Salvini prova a fare l’ultimo tentativo di ricucitura del centrodestra che, in Sicilia, sembra ormai destinato a continuare quella che è possibile definire una lotta fratricida.

Salvini rinnova l’invito: “Sediamoci”

Fratelli d’Italia impegnata nel fine settimana con la presentazione di “Giorgia meloni Premier” non sembra essere intenzionato a partecipare ad un altro vertice. Salvini però rilancia. “Ho rinnovato l’invito a tutti a trovarci, io ci sono venerdì, sabato, domenica lunedì martedì, quando vogliono ci troviamo tutti”. Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini, a Roma, parlando delle elezioni in Sicilia. Un disperato tentativo per evitare la disfatta visto che il centrodestra sembra essere ormai rotto e difficilmente unificabile.

Obiettivo unità

“Quando vogliono ci troviamo tutti i leader di centrodestra per discutere di Palermo”. Dice ancora il leader di Prima l’Italia. “Nel 99 per cento dei comuni il centrodestra è unito, su altri va trovato unità, come Palermo”. Obiettivo è arrivare a un unico candidato. “La Lega ha fatto più di un passo indietro con candidati per l’unità, a Palermo ci sono due candidati di centrodestra e contiamo di arrivare con uno”.

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La mossa della Meloni

Ma le cose non sono rosee per il centrodestra, soprattutto dopo la “spallata” di ieri di Giorgia Meloni e della candidata sindaco di Fratelli d’Italia che ieri ha annunciato il ritiro dalla corsa per appoggiare la causa di Roberto Lagalla. Un modo per mettere alle strette Lega e Forza Italia che hanno stretto nei giorni scorsi il patto di ferro per Francesco Cascio. Ora però è un braccio di ferro. Il pomo della discordia resta il sostegno a Musumeci alle regionali, una strada che, al momento non sembra percorribile per azzurri e verdi.

La pace è lontana

E salta ancora il vertice per la pace tra i due schieramenti. Un fatto che suggella la spaccatura e pensare a un altro incontro nel fine settimane, come ha detto l’inviato della Meloni in Sicilia, La Russa, sembra cosa improbabile. Se Lega e FI sbloccassero la ricandidatura di Musumeci però appare più facile una ricucitura anche se i tempi sono strettissimi e le elezioni sono vicinissime.

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Cascio, “Peccato, ci saranno due candidati”

E Cascio, candidato di Fi e Lega, non resta zitto: “Una volta che si ritira la Varchi e il suo partito invita a convergere su Lagalla, vuol dire che andremo con due candidati. Un peccato abbiamo ovviamente tentato di scongiurarlo in tutti i modi”. La spaccatura intanto resta e si fa sembra più grande in attesa di un possibile vertice, se mai si farà.

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