Sono tre i ministri siciliani che hanno giurato questa mattina insieme agli altri 18 componenti del governo Conte bis. 21 in tutto i titolari dei dicasteri che poi dovranno sottoporsi al rito della fiducia da parte delle camere. Due di questi sono 5 stelle e uno di loro è una riconferma. Compare sulla scena politica nazionale, poi, in quota Pd, Giuseppe Provenzano che in Sicilia è noto come Peppe e che ha avuto un ruolo importante ma da dietro le quinte nella politica economica del governo Crocetta.

Andiamo per ordine e partiamo dal Ministero del Lavoro che passa da Luigi Di Maio a Nunzia Catalfo attivista 5 stelle della prima ora e iscritta al Movimento e alla piattaforma Rousseau già dal 2008.

Catanese, poco più che 50enne per mestiere fa l’orientatore ovvero viene dal mondo della formazione dove ha lavorato collaborando con i centri per l’impiego in vario progetti contro la dispersione scolastica e per la formazione obbligatoria alternativa alla scuola. E’ una grande sostenitrice del Reddito di Cittadinanza nonché prima firmataria della proposta di legge poi approvata dal primo governo Conte.

Alfonso Bonafede lo conosciamo già, è il secondo dei ministri 5 stelle siciliani e uno dei pochi che resta al suo posto. Non solo continua a fare il Ministro ma anche nel medesimo dicastero in cui aveva lavorato nel primo governo Conte: la giustizia. 43 anni, viene dalla provincia di trapani ed esattamente da Mazara del Vallo ma vive a Firenze da anni. E’ un avvocato civilista e uno dei suoi primi impegni sarà la riforma della giustizia penale. E’ estremamente vicino a Luigi Di Maio ma anche al siciliano vice presidente dell’Ars Giancarlo Cancelleri

La sorpresa viene dal Pd che nomina il giovane Giuseppe Provenzano e lo manda al Ministero per il Sud al posto di Barbara Lezzi. Trentanove anni da caltanissetta provincia che ultimamente da i natali a molti politici di primo piano è un astro nascente della politica piddina ma ha già una lunga storia di uomo del ‘dietro le quinte’. I siciliani più attenti lo ricordano impegnato nel primo e nel secondo governo Crocetta alla Regione siciliana. E’ stato a lungo l’uomo dei conti in Sicilia come capo della segreteria dell’assessorato all’economia quando a ricoprire il ruolo sotto il governatore Rosario Crocetta era Luca Bianchi. >Il suo era un ruolo politico non tecnico anche se di un tecnico si tratta sulla carta. Provenzano, infatti, è stato vice direttore dello Svimez. Di recente è stato nominato membro della segreteria nazionale del Pd con delega alle materie del lavoro. Con Luca Bianchi ha scritto numerosi saggi tecnici sulle politiche di coesione e sulla svolto nordista dell’economia non solo italiana

Oggi il giuramento e poi la partenza di questa inedita sfida che adesso lio attende a iniziare dalla fiducia

GLI AUGURI DI MUSUMECI

 

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