E’ stato approvato, nel corso della riunione di Giunta del 21 settembre, lo schema del Regolamento per l’applicazione del ravvedimento operoso.

Grazie alle nuove regole, è possibile sanare le violazioni per omesso o parziale versamento del tributo, oltre alle violazioni per omessa o infedele dichiarazione, fino alla scadenza dei termini previsti per la liquidazione e l’accertamento (cioè, entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui la dichiarazione o il versamento avrebbero dovuto essere eseguiti).

E’ necessario, però, che non siano stati già notificati atti di liquidazione e di accertamento dal comune.

I cittadini che non hanno pagato i tributi comunali possono regolarizzare la propria posizione tributaria beneficiando di sanzioni ridotte, eseguendo il pagamento spontaneo: del tributi dovuto; degli interessi calcolati al tasso legale annuo dal giorno il cui il versamento avrebbe dovuto essere effettuato a quello in cui viene eseguito; della sanzione in misura ridotta.

I contribuenti potranno acquisire ulteriori notizie sulla propria situazione tributaria accedendo al proprio cassetto tributario, attraverso il Portale dei servizi on line, sezione Tributi, presente sul sito istituzionale www.comune.palermo.it o recandosi presso gli sportelli di front-office di Piazza Giulio Cesare n.6 e di via Ausonia n.67.

Il Regolamento per l’applicazione del ravvedimento operoso dovrà essere approvato dal Consiglio comunale.

“Mettersi in regola con il pagamento dei tributi comunali – dichiara l’Assessore al Bilancio, Antonino Gentile – è conveniente. Questo regolamento completa il pacchetto di regolamenti tributari finalizzato a facilitare i pagamenti con la previsione di più rate, ridurre le liti e premiare i contribuenti più tempestivi nell’autocorrezione. E’ un impegno mantenuto che accompagna la lotta all’evasione e alla morosità per consentire a chi non ha pagato di mettersi in regola.”