Il gruppo del Partito Democratico all’Assemblea Regionale Siciliana ha licenziato un proprio dipendente perché, a causa di una grave malattia è stato costretto ad una lunga assenza dal posto di lavoro. Come scrive il Giornale di Sicilia oggi in edicola, si tratta di un caso senza precedenti per il Parlamento regionale.

Sulla vicenda, molto complicata dal punto di vista legale ma soprattutto da quello umano, sta maturando una dura battaglia sindacale. A comunicare il licenziamento all’interessato è stato il capogruppo Giuseppe Lupo che ha anche provveduto a rescindere il contratto.

Il Sadigars, un sindacato autonomo nato di recente e che raggruppa gli stabilizzati, categoria cui appartiene il dipendente licenziato, aveva provato a trovare scappatoie per salvare il collega dal licenziamento. “A nostro avviso, – ha dichiarato Antonio Randazzo, segretario del Sadigars –  anche per un fatto di solidarietà umana, si poteva mettere il dipendente a carico del gruppo per qualche mese e accompagnarlo così alla pensione che sarebbe comunque scattata l’anno prossimo”.

Soluzione non praticabile secondo il parere del capogruppo Pd all’Ars. “Non c’erano alternative. – sostiene Giuseppe Lupo -. Se n’è reso conto anche il dipendente quando l’ho chiamato chiedendogli di rientrare per evitare problemi. Noi stiamo comunque provando ad applicare anche altre norme che permettano di non abbandonare a se stesso questo dipendente. Purtroppo la pensione non è vicina come sembra e anche la presa in carico da parte del gruppo non è possibile. Se poi altri gruppi sono in grado di farlo…”.

Il caso starebbe anche fomentando una vertenza di carattere generale. Il Sadigars infatti, chiederà l’avvio di una trattativa per arrivare alla stipula di un contratto collettivo per la categoria dei lavoratori stabilizzati all’Ars.