- Troppi morti sul lavoro in Sicilia, l’ultimo a Cinisi
- La formazione fondamentale per la prevenzione di queste tragedie
- Panormedil Cpt, dà la propria disponibilità per formazione
Angelo Giammanco, operaio edile di 67 anni residente a Terrasini, è morto nei giorni scorsi in un cantiere aperto per dei lavori di ristrutturazione in una palazzina di Cinisi (PA) L’uomo è caduto da un’impalcatura di 4 metri. È deceduto sul colpo. Non è altro che l’ennesima tragedia che avviene in un luogo di lavoro. Ora Panormedil-Cpt lanciano un appello: “Prevenzione condizione prioritaria per tutela lavoratori. Come ente ribadiamo disponibilità per formazione”.
Troppe tragedie sul lavoro
“Continuano a registrare un numero di morti sul posto di lavoro che ci fa rabbrividire e ribadiamo con forza che questa emorragia può essere arrestata solo con un’adeguata prevenzione, che è condizione imprescindibile per tutelare i lavoratori”. Lo dicono, in una nota congiunta, il presidente di Panormedil Cpt, Mario Puglisi e il vicepresidente Francesco Danese. Da gennaio a luglio 2021 i decessi registrati in Sicilia sono 26.
La formazione fondamentale
“Come ente bilaterale siamo a disposizione delle imprese per garantire una formazione di figure altamente qualificate e professionali perche riteniamo che solo investendo in maniera proficua e attenta sulla qualità è possibile abbattere il numero degli infortuni e scongiurare le tragedie. Siamo sempre pronti, inoltre, a dare il nostro contributo ai soggetti preposti, istituendo anche un tavolo tecnico, per la repressione di ogni abuso da parte delle imprese – concludono soprattutto in questo momento dove l’accelerazione delle opere pubbliche, incluse nel Recovery Fund, così come pure l’alta richiesta del bonus 110 per cento, potrebbero determinare un abbassamento dei livelli di guardia con un rischio sempre maggiore per i lavoratori”.
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