È Andrea Buzzitta con Callisto ad aggiudicarsi il centrale nel convegno andato in scena ieri pomeriggio all’Ippodromo della Favorita. Nonostante la temperatura fredda è stato buono l’afflusso del pubblico.
La gara clou – doppio chilometro riservato ai 4 anni – è stata la sesta. Alla partenza dietro lo starter c’è subito l’errore del favorito Candido Jet (protagonista giovedì a Siracusa) che perde oltre centro metri e la rottura di Carlino Wise.
Al comando si piazza Celeste Dante davanti a Clio, anche se dopo 500 metri è Caiman di Massimo Zanca che per linee esterne prende la testa della corsa. Corsa che prosegue a ritmi bassi e dà la possibilità a Candido Jet di rientrare in gruppo. È sulla retta di fronte al traguardo che si inizia a cambiare marcia, con lo scatto in terza ruota di Callisto. In dirittura d’arrivo il cavallo guidato da Buzzitta riesce a battere sul palo Caiman, terza piazza per Candido Jet di Salvatore Cintura.
Nelle altre corse da segnalare la splendida prestazione alla terza di Baria Trgf Risaia guidata da A. Pecoraro, che col numero 14 vince in 1’14”5. Ma anche quella di Zampillo Key (driver G. Porzio) che nel premio Bartali (1.600) piazza un 1’14”9 di tutto rispetto.
La prossima giornata di gare sarà martedì 1 febbraio. Si comunica che per accedere all’interno dell’ippodromo oltre ad essere muniti del green pass rafforzato, negli spazi interni ed esterni sarà obbligatorio l’uso della mascherina Ffp2 e il rispetto del distanziamento sociale.
A seguire i risultati delle sette gare che si sono corse ieri.
1 N 11 Caleydos Rab S. Cintura Jr.
2 N. 9 Crono Gpd
3 N. 1 Clivia Ek
1 N. 11 Deborah Gio A. Di Chiara
2 N. 1 Dizza Chuck Sm
3 N. 8 Dolomite Rl
1 N. 14 Baria Trgf Risaia A. Pecoraro Jr
2 N. 6 Baron Ferm
3 N. 1 Bea Del Ronco
1 N. 5 Vincent Amg L. La Rosa
2 N. 9 Zolder Op
3 N. 1 Spirit D’asolo
1 N. 12 Zampillo Key G.Porzio Jr
2 N. 6 Umbral
3 N. 8 Villeneuve Grif
1 N. 9 Callisto A. Buzzitta 1.16.4
2 N. 7 Caiman
3 N. 10 Candido Jet
1 N. 5 Dilan Di Dario Fp. Caruso
2 N. 3 Desire’ Zs
3 N. 9 Dakota De Gleris.
Foto di Maria Luisa Ferraro