“La truffa ai danni dell’Unione Europea scoperta in queste ore dai finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Palermo, coordinati dalla Procura della Repubblica di Termini Imerese è l’ennesima dimostrazione che i controlli della Regione Siciliana si sono dimostrati inefficaci e inesistenti. Da anni sosteniamo che il lavoro di controllo deve essere svolto dalla Regione”.

A dichiararlo è l’europarlamentare del Movimento 5 Stelle Ignazio Corrao a proposito della truffa sul PSR Sicilia scoperta dai finanzieri che vedrebbe protagonisti degli imprenditori dell’entroterra palermitano. “Alle forze dell’ordine e la magistratura va ovviamente il nostro plauso – spiega Corrao – ma il sistema non funziona. Lo diciamo da anni, ma ci siamo scontrati con i muri di gomma di Palazzo d’Orleans e con un governo nazionale assente. Per restringere le maglie, occorre anche rafforzare i controlli e applicare un codice di condotta dei centri di assistenza agricola e rafforzare i controlli di Agea. La nostra proposta è quella di estendere la certificazione antimafia ai centri di assistenza agricola. Se ho parenti e amici mafiosi nelle mie frequentazioni non posso avere un ruolo nei centri di assistenza agricola, né più né meno. Chissà quante sono le truffe non scoperte e i soldi che perdiamo perché i controlli delle forze dell’ordine arrivano a campione, mentre la Regione dovrebbe farli in maniera sistematica. Serve inoltre trasparenza sui beneficiari delle somme, perché specialmente per quanto attiene ai fondi del PSR, questi hanno anche finanziato mafia e criminalità” conclude Corrao.