I giudici della quarta sezione d’appello di Palermo hanno condannato Alessio Spiaggia a 8 anni di reclusione con un leggero sconto di pena di sette mesi rispetto al primo grado. Spiaggia era imputato per una ventina di truffe ad automobilisti a cui avrebbe venduto vetture che non erano sue e all’insaputa dei loro stessi proprietari.
Le indagini
Secondo le indagini coordinate dalla procura di Palermo e dei finanzieri di Bagheria, l’imputato, titolare dell’agenzia “Elite Solutions con sede a Misilmeri e San Cipirello, avrebbe “rubato” l’identità di alcuni clienti che avevano chiesto una simulazione di finanziamento. Quindi utilizzava i documenti per intestargli macchine di lusso che prendeva a noleggio e rivendeva subito dopo a ignari clienti.
Chi le ha comprate, anche in buona fede, si è visto sequestrare le macchine perché provento del reato. Sono i modelli che vanno per la maggiore nel mercato. I clienti si sono costituiti parte civile con l’assistenza, tra gli altri, dagli avvocati Maurilio Panci, Matteo La Barbera e Daniele Livreri.
Gli erano stati concessi i domiciliari, ma Spiaggia tornò in carcere perché contattò Findomestic per un prestito di 6 mila euro e l’apertura di un conto corrente con l’attivazione di una carta di credito internazionale. Disse di essere un trentunenne di Vittoria, e cioè la stessa persona a cui aveva già venduto, raggirandolo, una Jeep Renegade presa a noleggio.
I grossi guadagni della truffa
Secondo le indagini dei finanzieri della compagnia di Bagheria è emerso che Spiaggia attraverso alcune società di mediazione a lui intestate, era solito noleggiare auto da società nei principali aeroporti in grandi città come Palermo, Catania, Napoli, Roma e Torino. Le auto attraverso una serie di atti di vendita falsi, venivano reimmatricolate attraverso un’agenzia di disbrigo pratiche a Misilmeri a nome dell’indagato o a nome delle due società a lui riconducibili, e poi rivendute a concessionari di auto.
Il giovane palermitano incamerava grossi guadagni illeciti che era il risultato della differenza tra il costo del noleggio, pagava solo le prime rate e il ricavo della successiva rivendita dell’auto a prezzo di mercato del seminuovo. I finanzieri hanno ricostruito 52 episodi di appropriazione indebita di auto di grossa cilindrata. Oltre all’arresto per Spiaggia è scattato il sequestro di 820 mila euro ritenuto il frutto della truffa.
Nello stesso provvedimento il gip ha disposto il sequestro impeditivo della società intestata all’indagato e utilizzata per compiere i falsi passaggi di proprietà e il sequestro preventivo dei 52 veicoli, tra cui una Maserati Levante e diverse Audi, rivenduti a concessionari acquirenti in buona fede a cui sono stati lasciati in giudiziale custodia.
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