È attivo nell’unità di di otorinolaringoiatria dell’Azienda universitaria Policlinico ‘Giaccone’ di Palermo, diretta da Salvatore Gallina, l’ambulatorio di oncologia, rivolto allo screening, alla diagnosi precoce e al follow-up dei tumori maligni non solo della laringe, ma anche degli altri distretti testa-collo (cavo orale, rinofaringe), affiancandosi ad altre realtà ospedaliere della città. “Preservare la voce e tutte le funzioni della laringe – dice in una nota l’azienda – è uno degli obiettivi principali quando si punta ad eseguire una diagnosi tempestiva di un tumore che può colpire questa parte del corpo”.
Strumenti innovativi
L’ambulatorio è coordinato e diretto da Carmelo Saraniti, che da vent’anni si occupa di oncologia del distretto testa-collo, dalla diagnosi al trattamento, al follow-up e alla riabilitazione. L’ambulatorio oncologico è dotato di strumentazioni diagnostiche innovative, quali microtelecamere endoscopiche associate a tecnologia: un’apparecchiatura permette di individuare con precisione lesioni sospette – anche di pochi millimetri – presenti sulle corde vocali, eseguendo quasi una biopsia visiva senza alcun trauma per il paziente.
Diagnosi precoce e screening tumorali
L’intento è quello di individuare precocemente soggetti con lesioni altamente sospette o addirittura pre-cancerose per poter intervenire tempestivamente con una chirurgia mininvasiva e, quindi, prevenire la progressione verso forme più gravi ed avanzate di tumore laringeo.
Chirurgia mininvasiva
“Non dobbiamo pensare più – precisa Saraniti – che avere un tumore della laringe significhi necessariamente non parlare più e avere un ‘buco sul collo’ per sempre. Prevenzione significa ridurre drasticamente questa eventualità e chirurgia mininvasiva significa togliere poco della corda vocale oggi, per evitare di dover togliere tutto della laringe domani”.
“Trattiamo chirurgicamente – prosegue Saraniti – anche pazienti con neoplasia laringea in stadio avanzato. In questo caso, parliamo di interventi chirurgici eseguiti per via esterna, laringectomie parziali che, quindi, non prevedono un tracheostoma permanente e permettono di mantenere una buona qualità della voce, e laringectomie totali, anche quelle che necessitano di ricostruzioni con lembi microchirurgici”.
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