Un nuovo intervento del Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano nella riserva dello Zingaro in sinergia con Aeronautica Militare, 118 e Carabinieri, il quarto nella settimana di Ferragosto e il nono dall’inizio della stagione. Lo stesso numero di operazioni erano state concluse nell’estate del 2018 in virtù della convenzione stipulata tre anni fa con 118, Vigili del fuoco, Capitaneria di Porto e Riserva.
Poco dopo le 16,30 alla centrale del 118 è arrivata la chiamata di un gruppo di escursionisti che richiedeva l’intervento dei sanitari per un escursionista che aveva accusato un malore mentre percorreva il sentiero costiero nei pressi di cala del Varo. In pochi minuti è stato allertato il SASS che ha fatto partire due squadre della stazione Palermo-Madonie.
I tecnici hanno raggiunto l’ingresso della riserva lato Scopello (Trapani) e hanno proseguito a piedi fino al punto dove si trovava l’uomo, F.A., 32 anni, di Trani, disidratato, con frequenti mancamenti e non in grado di camminare. Prestati i primi soccorsi, per accelerare il trasferimento dell’escursionista è stato chiesto l’aiuto dell’Aeronautica Militare che ha inviato sul posto un elicottero HH139 da Trapani-Birgi.
L’uomo è stato imbracato e recuperato con il verricello insieme ad un tecnico del Soccorso Alpino ed elitrasportato fino al campo di calcio di Castellammare del Golfo, dove ad attenderlo c’era un’ambulanza del 118 scortata da un’auto dei carabinieri.
La tempestività dell’intervento è stata agevolata dalla presenza durante tutti i fine settimana estivi di una squadra operativa della stazione Palermo-Madonie nella sede SASS presso l’aeroporto di Boccadifalco (Palermo).
Solo due giorni fa, sempre in sinergia con Aeronautica Militare, 118 e Carabinieri, era stata soccorsa un’escursionista napoletana di 11 anni che aveva accusato anch’essa un malore mentre percorreva il sentiero che da cala dell’Uzzo porta all’uscita della riserva dal lato di San Vito Lo Capo.
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