Stop, stavolta si spera definitivo, ai trasferimenti da Palermo a Rende dei lavoratori di Almaviva Contact, impiegati nella commessa Enel scaduta a dicembre, e non assunti da Exprivia, la società che si è aggiudicata l’appalto acuisendo, insieme alla commessa, una parte dei lavoratori.

L’azienda ha deciso di revocare i trasferimenti dopo un lungo tira e molla. L’intesa originale parlava del mantenimento a Palermo di 98 lavoratori mentre per 38 dsarebbe scattato il trasferimento. Alla fine Almaviva Contact ha deciso di mantenere nella sede palermitana tutti i 136 operatori mantenendo quindi l’impegno con il governo e i sindacati. A Palermo, appena un mese fa, Almaviva Contact ha manifestato la volontà di rilanciare la sede del capoluogo siciliano, nonostante continui a registrare perdite per circa un milione di euro al mese e la sussistenza di esuberi strutturali

“Lo stop dei trasferimenti da Palermo a Rende dei lavoratori di Almaviva Contact è una buona notizia, rappresenta un atto di responsabilità dell’azienda”. Lo dice Eliana Puma della segreteria nazionale della Fistel Cisl, commentando la revoca dei trasferimenti dalla Sicilia alla Calabria degli operatori di Alamviva Contact, impiegati nella commessa Enel scaduta a dicembre e non transitati in Exprivia.

“Si tratta di una applicazione sperimentale delle clausole sociali – aggiunge – frutto di lunga trattativa con le aziende e che ha visto la mediazione del ministero dello Sviluppo economico, che si è speso per scongiurare la perdita di posti di lavoro che con il trasferimenti a Rende si sarebbe potuta verificare. Avevamo chiesto all’azienda in una nota unitaria di stopparli e farsi carico di mantenerli in servizio a Palermo. Siamo soddisfatti”.