E’ durata circa un’ora l’udienza al Tribunale di Palermo in cui le parti hanno discusso sull‘istanza di fallimento del Palermo Calcio presentata dalla Procura del capoluogo siciliano.

L’udienza si è svolta davanti alla sezione fallimentare e il collegio è composto dal presidente Giovanni D’Antoni, dal giudice delegato Giuseppe Sidoti e dal giudice anziano Raffaella Vacca. Adesso i giudici si sono riservati sulla decisione. Il deposito del dispositivo sarà contestuale alla motivazione.

In aula i pm hanno presentato un estratto conto recente secondo il quale nei conti del Palermo ci sarebbero 900 mila euro. Una somma che in sostanza servirebbe a pagare gli stipendi e che dimostrerebbe che il proprietario Maurizio Zamparini continua a foraggiare una società che non avrebbe grandi disponibilità in cassa.

I pm Andrea Fusco e Francesca Dessì hanno inoltre chiesto al Tribunale di valutare la possibilità di fare una nuova perizia. Per quanto riguarda la solvibilità di Alyssa, la società che ha comprato il marchio del Palermo e le possibilità di estinguere il debito, la Procura aveva prospettato al Tribunale l’ipotesi di allargare il campo d’indagine dei consulenti ma il collegio in precedenza aveva preferito lasciare immutati i quesiti richiesti

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