Per “contenere i costi di gestione della struttura” e nell’ottica “della rimodulazione della pianta organica”, il governo Musumeci ha deciso di ridurre da 4 a 2 il numero di dipendenti in servizio nell’ufficio di Bruxelles.
A rientrare in Sicilia saranno i due funzionari che da più tempo si trovano nella capitale belga, mentre rimarranno nella sede estera i due colleghi che vantano “un minor periodo di permanenza” in quell’ufficio, che passa sotto la competenza del dirigente generale del dipartimento Affari extraregionali, guidato da Salvatore Giglione.
La giunta, su proposta della Presidenza, inoltre ha stabilito di dare mandato al dirigente generale del dipartimento Finanze, Benedetta Grazia Cannata, “per la messa a reddito dell’immobile”, inclusa “la definizione delle procedure di convenzionamento avanzate dalle Università di Catania e Messina”, “la concessione in co-working delle postazioni lavorative disponibili” e “la condivisione degli spazi comuni dell’ufficio con istituzioni pubbliche, amministrazioni locali, organizzazioni e società che rappresentino gli interessi collettivi a livello europeo”.
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