Tremilacinquecento firme per realizzare un dissalatore a Licata e contrastare la grande sete della città agrigentina, dove i turni di erogazione arrivano anche a 25 giorni.

Le ha portate oggi in aula il deputato M5S Angelo Cambiano che, nel corso dell’incardinamento della Finanziaria ter, ha anche annunciato la presentazione dell’emendamento relativo alla realizzazione dell’impianto.

Cambiano, “Queste firme sono un gesto simbolico”

“Queste firme, consegnatemi dal gruppo consiliare M5S Restart – ha detto Cambiano al neo assessore all’Economia Dagnino – sono un gesto simbolico del grido di dolore dei cittadini licatesi che potrebbero avere l’acqua entro quattro settimane, perché tante ce ne vogliono per consegnare un impianto che potrebbe produrre il 15 per cento del fabbisogno cittadino per un costo di poco più di un milione di euro, appena lo 0,5 per cento del valore dell’intera manovra”.

“Indietro di 80 anni”

“Venerdì – ha detto Cambiano – arriverà a Licata una nave cisterna che sarà pagata coi soldi dei contribuenti. Siamo tornati indietro di 80 anni, perché è mancata la programmazione. La situazione è drammatica, se non c’è acqua non c’è economia”.

Presentato emendamento per impianto affinamento acque reflue per uso agricolo

Oltre a quello per il dissalatore, Cambiano ha annunciato un emendamento per la realizzazione di un impianto per l’affinamento delle acque reflue e l’utilizzo delle stesse per uso agricolo.

“E’ assurdo – ha detto Cambiano – che quest’acqua vada sprecata. In questo momento il nostro depuratore comunale sversa in mare 75 litri di acqua depurata al secondo che sarebbe preziosissima per l’agricoltura”.

Irrigazioni di soccorso gratis per gli agricoltori

Intanto esonero del pagamento per il 2024 dei ruoli che derivano dall’irrigazione di soccorso per gli agricoltori siciliani che ricadono nei comprensori dei Consorzi di bonifica. Lo prevede un emendamento alla manovra finanziaria in discussione all’Ars presentato dal presidente della Regione, Renato Schifani, per sostenere gli imprenditori agricoli alle prese con la grave crisi determinata dalla siccità.

Per questa agevolazione, la norma prevede uno stanziamento di 10 milioni di euro da ripartire tra i Consorzi, con decreto dell’assessore all’Agricoltura, per ridurre l’onere a carico degli agricoltori fortemente penalizzati dall’emergenza idrica.

“Un ulteriore sforzo finanziario del governo – evidenzia il presidente Schifani – per sostenere un settore che sta pagando un grande prezzo a causa della siccità senza precedenti nella nostra regione”.