Un passo avanti per la salvaguardia animale a Palermo. Il sequestro di tre carrozze non autorizzate dal Suap, avvenuto nella giornata di ieri 13 giugno, ha posto le basi per la stesura di un nuovo regolamento comunale sulla tutela degli animali di affezione e fauna, normativa redatta dal coordinamento delle associazioni animaliste palermitane, che verrà presentata in consiglio comunale.

Gli animalisti palermitani, esprimono soddisfazione per il sequestro delle tre carrozze avvenuto nelle ore precedenti nel centro storico della città, frutto di un lavoro congiunto tra l’amministrazione comunale e, in particolare, con l’assessore al benessere animale Fabrizio Ferrandelli.

“Ce lo aspettavamo e siamo stati orgogliosi di aver appreso la notizia dalla stampa – dichiarano le associazioni in un comunicato congiunto -.

Il lavoro sinergico delle associazioni e l’amministrazione

Da alcuni mesi le associazioni animaliste lavorano a stretto contatto con l’amministrazione, partecipando a tavoli tecnici e suggerendo soluzioni concrete per il benessere degli animali. “Abbiamo organizzato colazioni al canile municipale, promosso in tv e radio gli animali del canile municipale, sostenuto campagne per l’immissione dei microchip e pianificato interventi di benessere animale per i cavalli che trainano carrozze ” – sottolinea il coordinamento -.

” La collaborazione con l’amministrazione si è dimostrata efficace” – dichiarano -, come attesta anche l’ordinanza voluta insieme all’assessore ed alla firma del sindaco Lagalla nei confronti di Carmelo Russo “proprietario” di Aron pittbul arso vivo a gennaio scorso.  “Tale ordinanza, ha creato un precedente importante nella possibilità di un atteggiamento virtuoso nella nostra città” – concludono -.

Una battaglia ancora lunga

“Per la prima volta, le istituzioni ascoltano anche il parere delle associazioni e ne traggono spunti di miglioramento – dichiarano le associazioni animaliste – siamo consapevoli che il lavoro per la tutela degli animali è ancora lungo ma ci sentiamo parte attiva di questo processo di riconoscimento dei diritti degli animali”.

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