La canna fumaria di una friggitoria montata sul prospetto di un palazzo storico in via Roma a Palermo.
Ed ecco che più che le pietanze, l’indignazione è servita.

E’ bastata una denuncia con tanto di foto pubblicate su facebook da Marcello Robotti, dell’associazione Vivo Civile, per scatenare un vespaio di polemiche.

Anche perché il negozio destinatario dei commenti poco lusinghieri e delle accuse, non appartiene ad un illustre sconosciuto, bensì al pluripremiato chef Natale Giunta, consacrato alla celebrità dalla televisione e dalle sue denunce contro gli estorsori.

Il locale in questione è Passami ‘u coppu, friggitoria d’arte e street food che Giunta, già proprietario del ristorante del Castello a Mare di Palermo, ha appena aperto.

Ecco come Robotti ha portato alla ribalta il ‘fattaccio’: “Complimenti a chi ha autorizzato questa cosa… – ha scritto –
devo dire che si sposa benissimo con i palazzi storici di via Roma. Ma sicuramente non è per tutti…c’è chi può permetterselo e chi gli avrebbero riso in faccia se avesse presentato un progetto simile”.

Nel post è chiaro il riferimento alla celebrità di Giunta, considerata un vantaggio da molti commentatori della rete.
Come Margherita che scrive: “C’è chi può e chi non può”.
Giusy ironizza sul fatto che sia “Arte moderna…”aggiungendo il simbolo di una faccina costernata, mentre per Ivana “Oggi il trash è la moda dilagante”.
Sbalordito Turi che scrive: “Non ci credo che è stato approvato” e Robotti che gli fa eco: “Ma mica é per tutti caro Turi”.

Ancora per Robotti “Il problema non è più se é bello o brutto…ma il fatto che alcuni se lo possono permettere. Se invece l’avesse fatto un cristo qualunque lo avrebbero preso a pedate oltre ad una sanzione e obbligo di dismissione
Francesca osserva: “Ma non può essere regolare!”, così come Massimo che puntualizza: “Secondo me non ha alcuna autorizzazione”.

A chiarire quanto accaduto ed i motivi della collocazione di quella canna fumaria lì in sfregio alle regole è lo stesso Natale Giunta. Ecco cosa ha scritto lo chef: “Pregiatissimo sig. Robotti mi rivolgo a lei autore di questo post e a tutti i lettori per chiarire che nel mio locale, da soli 70 mq, sito in via Roma, è tutto regolare. Dall’apertura dello scorso mese abbiamo avuto due controlli durante i lavori, uno alla fine dei lavori, un successivo da parte dei vigili urbani e questa mattina a seguito di questo post è intervenuta la Soprintendenza ai Beni culturali. La canna fotografata è stata posizionata per una prova tecnica ma è stata subito smontata. Le mie attività, che nello specifico solo per Passami u coppu danno lavoro a 11 persone, con regolare contratto già verificato, nascono nel rispetto di tutte le normative e ci tengo che ciò sia sottolineato”.

Le frasi di Giunta hanno subito rassicurato gli utenti che si augurano di non vedere più azioni o espedienti che possano deturpare la bellezza dei palazzi storici della nostra città.