Secondo l’accusa avrebbe inventato una consulenza di sana pianta, con tanto di firma falsa persino del pubblico ministero, per spartirsi poi con un commercialista bagherese una decina di migliaia di euro.

Per Giuseppe Pellitteri, direttore amministrativo in servizio all’ufficio spese di giustizia della Procura di Termini Imerese, è scattata adesso un’interdittiva – la sospensione dal servizio per un anno – con le accuse di corruzione, concorso in truffa aggravata e falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici. Indagato anche il commercialista, al quale sarebbe stata affidata la finta consulenza. Per entrambi il gip di Termini, Angela Lo Piparo, ha inoltre disposto il sequestro della somma che sarebbe stata sottratta indebitamente allo Stato.

L’episodio al centro dell’inchiesta della polizia, coordinata dal procuratore Ambrogio Cartosio, sarebbe avvenuto nel 2017. Ma Pellitteri non sarebbe nuovo a questo tipo di comportamento: già in passato, infatti, gli era stata applicata un’altra interdettiva (sempre la sospensione dal servizio) perché avrebbe falsificato dei documenti necessari per poter liquidare le somme relative ad altre consulenze tecniche eseguite dalla stessa Procura.