La madre di due giovani tunisini ha riconosciuto i tatuaggi di due figli che hanno cercato di raggiungere a bordo di una barca le coste della Sicilia e che sono morti in quella traversata.
Secondo l’accusa avrebbe inventato una consulenza di sana pianta, con tanto di firma falsa persino del pubblico ministero, per spartirsi poi con un commercialista bagherese una decina di migliaia di euro.
La procura di Termini Imerese ha diffuso le immagini dei tatuaggi per cercare di dare un nome e un cognome ai tre sub recuperati nelle scorse settimane nella costa tra Trabia e Termini Imerese.
di Ignazio Marchese
Le indagini coordinate dalla procura di Termini Imerese e Patti
"Questa indagine serva ad aprire più gli occhi e fare dei controlli più appropriati e fare uno scatto di fantasia su come si possono realizzare livelli occupazioni che questo territorio merita", ha detto il procuratore Ambrogio Cartosio.
La polizia di Stato che indaga sulla morte delle nove persone a Casteldaccia (Pa) ha aperto un fascicolo che sta trasmettendo alla procura di Termini Imerese che coordina l’inchiesta.
Cambio al vertice delle procure siciliane di Trapani e Termini Imerese. A Trapani s'insedierà domani Alfredo Morvillo, giovedì a Termini Imerese Ambrogio Cartosio.