Scendono in campo perché sono stanchi di subire. Almeno così dicono. Sono gli ‘Abusivi onesti Siciliani’, così si definiscono, che rivolgono un appello a chi si fa parte della categoria.
E quindi esisterebbe una dicotomia tra onesti e disonesti nel mare magnum degli abusivi? A quanto pare sì.
Dopo aver costruito in barba alle leggi urbanistiche e paesaggistiche, ed aver onorato degnamente il mattone selvaggio, basti pensare alla vergogna delle abitazioni a ridosso della Valle dei Templi di Agrigento o all’Oasi del Simeto, gli abusivi non ci stanno e lasciano intendere, ma non spiegano, di avere buone ragioni per respingere le accuse. Tanto da pensare di poter cambiare la Sicilia con una propria rappresentanza al Parlamento siciliano.
Ecco l’appello diffuso: “Dopo più di trent’anni di false promesse, dopo averci addossato tutte le responsabilità della distruzione del territorio siciliano, dopo averci definito mafiosi ed illegali, adesso è arrivato il momento di agire.
Alle prossime elezioni regionali non delegheremo più nessuno, vogliamo essere noi stessi protagonisti del vero cambiamento.
Se sei abusivo, se hai un’età compresa tra i 35 ed i 55 anni, se hai una laurea in materie tecniche, economico o giuridiche, se hai esperienza amministrativa e soprattutto se vuoi che la Sicilia rimanga dei Siciliani, CANDIDATI!!!
Per qualsiasi info contattaci a vespriabusivisiciliani@gmail.com”.
Significativo anche il nome scelto per l’account mail, Vespri Abusivi, quasi come se volessero fare una rivoluzione.
Il requisito fondamentale per aspirare alla carica è quello di essere abusivo. E di aver subito il torto delle false promesse, probabilmente l’illusione di poter sanare le proprie case abusive.
Senza dubbio l’appello lascia un po’ interdetti. In attesa di conoscere meglio gli ‘abusivi onesti’, che sicuramente faranno parlare di sé nei prossimi mesi, non possiamo che augurarci che l’abusivismo edilizio venga sempre più arginato con adeguate misure legislative, anche se i dati non fanno ben sperare.
Nel 2016 sono stati 1.750 i nuovi casi di abusivismo edilizio scoperti in Sicilia.
(foto tratta dal web)
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